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Raccontare il presente, capire il futuro

O.S.S. DELL’OSPEDALE IN STATO DI AGITAZIONE

Ditgprocida

Feb 11, 2020

Procida – Da quindici a sette. Otto andranno a Ischia. E’ questo lo scenario che dal prossimo primo marzo potrebbe toccare al nosocomio procidano in merito al numero di OSS a disposizione.

Infatti, in una delle ultime determinazione della ASL, e relativo alla stesura con l’ente aggiudicatario – in questo caso la “Misericordia” – il nuovo contratto dovrebbe prevedere verosimilmente una diversa collocazione del personale da spalmare per così dire tra Ischia e Procida.

In più stando alle voci che circolano l’adeguamento contrattuale vedrebbe gli stessi Operatori OSS, destinati anche a svolgere altre mansioni lavorative come ad esempio il trasporto di infermi sull’idroambulanza o altro, dopo che agli stessi anni fa era stato chiesto di adeguarsi con una formazione professionale specifica e per di più a pagamento.

Ovviamente un fatto simile minerebbe alla base il giusto inquadramento come da contratto di lavoro e più in generale non garantirebbe una presenza costante sul territorio di alcune figure indispensabili in una struttura come quella procidana. Senza contare il fatto che per molti di loro, vista la prossima quiescenza, sarebbe anche difficile adeguarsi. Anzi gli stessi sono quelli che aspettano da decenni una stabilizzazione contrattuale in base ad una legge del ’94.

Di tutto questo l’UNIONE SINDACALE di BASE sul finire del mese scorso ha avviato una Procedura di conciliazione indirizzata alla stessa Misericordia, all’ASL, e al Prefetto in cui si legge:

“La scadenza contrattuale dell’appalto e la proroga in attesa di affidamento delle attività alla nuova impresa subentrante, sta determinando una fase di incertezza ed i disagi che potrebbero ricadere sui dipendenti e sulla continuità del servizio. Questa organizzazione sindacale ha più volte richiesto un incontro in un sistema di corrette relazioni industriali per la ricerca di processi utili al coinvolgimento degli operatori, per la giusta funzionalità del servizio sull’isola di Procida, per evitare che si possono determinare discriminazione stravolgimenti nella gestione dei Lavoratori storici delle attività di cui all’oggetto senza ricevere alcun riscontro nel merito.

Pertanto al fine di scongiurare iniziative sindacali nel rispetto delle leggi di cui all’oggetto si chiede un incontro quale procedura di conciliazione prevista dalla legge 146/90 e sue modifiche legge 83 del 2000”

In tale direzione va anche la nota della Prefettura che chiede chiarimenti a tal riguardo:

“Con apposita nota di data 31 gennaio l’organizzazione sindacale indirizzo ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e l’attivazione delle procedure di raffreddamento lamentando la mancata attivazione delle prescritte relazioni sindacali funzionale tra l’altro come nella circostanza in esame relativa alla scadenza contrattuale dell’appalto a rassicurare i lavoratori sia sulla prosecuzione delle attività sia sulla salvaguardia occupazionale.

Vorranno pertanto gli enti in indirizzo e l’ampio della specifica competenza far tenere ogni informazione in merito alla determinazione e agli adempimenti posti in essere per auspicabile composizione della vertenza”

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