Procida – Scopriamo insieme chi è l’#igersdellasettimana scelto la scorsa domenica che ha ottenuto più like. Facciamo i complimenti a @zuccarancione
Con la tua foto, selezionata durante la settimana scorsa, diventi Iger of the Week. Condividi questo riconoscimento con i tuoi amici e continuate a partecipare alle iniziative della tua community seguendo @igersprocida.
Adesso godiamoci la sua intervista.
1. Chi sei, cosa fai nella vita? Insomma parlaci un po’ di te.Ciao, prima di tutto grazie infinite per aver scelto la mia foto, onoratissima!
Mi chiamo Alessia, ma su IG mi conoscono come Zuccarancione, lavoro in un Bar, ma il resto del mio tempo lo impiego volentieri per la fotografia e per i software di foto ritocco anche in un ambito piu allargato, in uno studio fotografico.La fotografia per me oltre ad essere una passione é un esigenza; nei giorni dove il lavoro si prende gran parte del mio tempo, non faccio altro che pensare a quando avrò del tempo libero, come impiegarlo per fare foto e per far crescere il mio archivio fotografico.Inizialmente, facevo esperimenti con la camera del mio cellulare, poi pian piano ho iniziato ad utilizzare strumenti fotografici sempre piu evoluti, fino ad oggi che possiedo felicemente una camera Full Frame.
2. Come nasce la tua passione per la fotografia e hai deciso di usare Instagram per condividere le tue foto ?
Instagram mi ha sempre suscitato interesse, in quanto è il social che attualmente lascia molto spazio alle foto, ma ci tengo a sottolineare che i feedback più importanti sulla fotografia li vado a cercare nei lavori dei grandi maestri, quali Elliott Erwitt, Gianni Berengo Gardin, Vivian Maier, Hanry Cartier Bresson!!! Penso che questi maestri, oserei dire di vita , insieme alla loro Leica ancora oggi abbiano scritto pagine di fotografia indelebili ma sopratutto tutt’ora non superate !!
3. Cosa pensi si possa fare per valorizzare il territorio procidano e campano?
La valorizzazione dei nostri territori, passi dal buon senso comune, basta che ognuno di noi faccia sempre per bene il suo dovere.
Francesco Lubrano