Procida – Un metro e mezzo in spiaggia, due metri sugli scogli il distanziamento tra le persone o nuclei familiari. Tre metri e mezzo tra l’asta di un ombrellone e un altro. Divieto di assembramento. Mascherina al volto quando si arriva e quando si va via. Vietato stazionare sulla battigia. Controlli delle forze dell’ordine per gli ingressi agli arenili. Volontari addetti al controllo. Docce per sciacquarsi. Questa sarà l’estate 2020, secondo il piano comunale Spiagge Libere evaso questa mattina dall’amministrazione comunale di Procida con Del di G. n° 64 del 23.05.2020.
Nella stessa si legge:
Gli assessori Lucia Mameli e Nico Granito,
premesso che:
Con ordinanza n.50 del 22.05.2020 il Presidente della Regione Campania ha stabilito che gli Enti Locali devono adottare i Piani Comunali per rendere possibile la fruizione delle aree balneabili;
L’isola di Procida ha un perimetro di 16 km di costa, con spiagge, roccia e scogli bassi, dove poter consentire la balneazìone e garantire un adeguato distanziamento dei bagnanti;
Nelle scorse settimane è stato costituito un tavolo di lavoro presso il comune di Procìda con gli imprenditori del comparto turistico, con particolare attenzione alle esigenze del settore della balneazione;
Valutato che si rende necessario garantire che si adotti un adeguato piano di comunicazione, con i social media e con gli strumenti tradizionali, per ricordare ai cittadìni le regole da seguire nel periodo di émergenza coronavirus, in riferimento innanzitutto al rispetto della distanza di 1 metro tra le persone ed al divieto di assembramento;
tra i diversi ombrelloni, ci sia una distanza di almeno 1,50 m, calcolata da bordo a bordo. Tra le attrezzature come lettini o sdraio deve esserci la distanza di 1,50 m, così come tra i posizionamenti dei diversi bagnanti o dei diversi nuclei familiari.
Con apposita ordinanza, il Sindaco stabilirà l’apposizione temporanea di piantane per l’inserimento degli ombrelloni (tra le diverse aste, ci sara una distanza di 3,5 m);
sulla battigia sia vietato stazionare, salvo per chi ha comprovate esigenze terapeutiche;
la spiaggia libera sia adeguatamente sorvegliata con l’affidamento della supervisione alle associazioni di volontariato oppure a soggetti che possono garantire personale adeguatamente formato;
sia adottato un piano delle forze dell’ordine per il controllo degli ìngressi alle spiagge libere;
sulla roccia e sugli scogli, siccome non è possibile installare delle piantane, sia necessario mantenere la distanza di 2 metri tra le persone oppure tra i diversi nuclei famìliarì;
si provveda alla quotidiana pulizia della spiaggia e all’installazione di docce per potersi sciacquare;
i bagnanti raggiungano le postazioni sulla spìaggia o sugli scogli indossando la mascherina, la tolgono nel periodo di permanenza e la indossano nuovamente all’uscita;
Nelle more della concreta realizzazione degli interventi sopra descritti, è consentìta la balneazione nel rispetto della distanza, tra le persone o tra i nuclei famìliari, di 1,5 m nella spiaggia libera, e di 2 m su roccìa e sugli scogli. La distanza tre le aste degli ombrelloni deve essere di 3,5 m.