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A Capri, niente tasse fino al 30 settembre. Via libera per sostenere la ripresa

DiRedazione Procida

Giu 3, 2020

Procida – A Capri niente tasse sino al 30 settembre. Il governo isolano ha deciso il rinvio di tutte le scadenze dei tributi comunali. Una decisione approvata dalla giunta comunale guidata dal sindaco di Capri Marino Lembo che su proposta dell’assessore al bilancio Salvatore Ciuccio ha decretato lo slittamento dei termini di pagamento di tutte le entrate patrimoniali e tributi comunali sino al 30 settembre 2020. Entro il termine della scadenza prevista per l’approvazione del bilancio di previsione saranno fissate le nuove date ed un eventuale piano di rateizzo. Con il dispositivo appena approvato nello specifico a Capri, dunque, vige al momento la sospensione dei termini di pagamento di tutti i tributi di competenza comunale, ad eccezione dell’Imu e di tutte le entrate patrimoniali, sino al 30 settembre 2020. La decisione presa dalla giunta comunale caprese riguarda anche «la non applicazione di interessi e sanzioni per il ritardato versamento della prima rata Imu relativa all’anno 2020 se versata entro il 30 settembre». Sospesi, inoltre, i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso delle altre entrate di competenza esclusiva del comune di Capri. «Abbiamo ritenuto opportuno e necessario sospendere per un ulteriore periodo tutti i pagamenti da fare al Comune senza se e senza ma ha spiegato l’assessore al bilancio Salvatore Ciuccio – in sede di approvazione del bilancio di previsione applicheremo tutte le riduzioni, agevolazioni, esenzioni, e contribuzioni annunciate e da formalizzare». Finiscono in soffitta, almeno per il momento, inoltre gli agognati avvisi di pagamento. Per il periodo individuato come no tax, infatti, il comune isolano non notificherà alcun tipo di documentazione relativa ad accertamenti, liquidazioni ed ingiunzioni. E per quelli eventualmente già inviati è stato specificato che avranno scadenza entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione. Entro il 30 settembre, infine, o comunque entro il giorno di approvazione del bilancio di previsione, il comune che ha sede nella piazzetta salotto del mondo si è riservato con la sua decisione anche di «adottare un ulteriore atto amministrativo per stabilire un piano di rientro rateale delle somme sospese e non pagate dai cittadini e dalle imprese»

Fonte: metropolis

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