Procida – L’ultimo consiglio comunale e uno degli ultimi di questa consiliatura complice il periodo di “pace e amore” del periodo Covid 19, regala nuove prese di posizione e più in generale botte e risposte tra consiglieri ai maggioranza e opposizione.
L’ultimo riguarda il capogruppo di Per Procida Menico Scala che in una nota scrive:
«Come i telespettatori hanno potuto osservare nel corso della seduta di Consiglio Comunale dello scorso 12 Giugno, lo stato di agitazione e nervosismo del sindaco gli impedisce di discutere qualsiasi argomento senza aggredire; nega anche l’evidenza: cerca la rissa per coprire il suo fallimento amministrativo.
Deve essere la linea scelta per la campagna elettorale a cui contrapporremo, come abbiamo fatto sempre in Consiglio , un confronto sui problemi e le nostre proposte.
Com’è nostro diritto e dovere non tralasceremo osservazioni di dissenso su quanto non condividiamo delle loro scelte amministrative.
A quanto pare il sindaco giudica il dissenso e le proposte degli “altri” come “offese”. A proposito di “altri”, è stato particolarmente grave l’aggressione verbale del sindaco al vice presidente del C.C. Maria Capodanno quando gli è stato ricordato ciò che ebbe a dichiarare sui social circa l’agibilità operativa che egli assegna ai gruppi di minoranza (“gli altri”): “osservare i processi dal buco della serratura.”
Furente ed in termini offensivi ha negato di averlo mai sostenuto e che si tratta di un “fake”, aggiungendo , tra le altre cose, addirittura l’offesa nei miei confronti, perché sarei (a suo dire) uno di questi.
E’ noto che pubblico ogni cosa in modo ufficiale, sul mio profilo e/o attraverso gli organi di stampa, e non risulta che ce ne siano tali di presenti sui social a nostro sostegno. Viceversa è notorio (così come emerso da indagini della Polizia Postale) che sono i “vorrei” che hanno sempre fatto uso di “fake” e familiari in abbondanza per far credere che hanno consenso e denigrare “gli altri”, tanto che come premio ad uno di questi è stata assegnata, per nomina diretta e fiduciaria, la dirigenza di un Ufficio Comunale.
Per rispetto dei telespettatori e per smascherare una evidente bugia del sindaco furente, a copertura dei suoi strani concetti “democratici” circa chi “può solo osservare i processi dal buco della serratura”, riporto le foto della sua dichiarazione e uno scambio di opinioni contenuto in uno dei commenti postati e l’intervento in risposta dello stesso sindaco».