Procida – La foto non lascia spazio a nessuna forma di interpretazione pur a voler essere buoni. La baia della Chiaia terra di nessuno.
Diportisti incapaci che viaggiano sui propri natanti sprezzanti delle regole e della vita delle persone che incrociano lungo la loro rotta. Solcano le onde introducendosi in aree off limits di delicati ecosistemi, come quelli delle aree marine protette, oppure navigano troppo vicino alla costa, mettendo in serio pericolo la vita di inconsapevoli bagnanti
Il tutto contravvenendo a più dispositivi legislativi che disciplinano le attività marittime, con particolare riferimento a quelle turistico-balneari, ai fini della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare:
Nello specifico si evidenziano:
- Troppe barche ancorate ( tra cui molte in modo fuori legge una vicina all’altra) in ZONA B dell’AMP Regno di Nettuno, in spregio alla normativa esistente;
- Natanti ancorati troppo vicino alla spiaggia contravvenendo il limite dei 200 metri con qualche tender che si è spinto addirittura fino a terra;
- Corridoio di “atterraggio” – come si vede dalla foto – occupato all’ingresso da uno o più natanti;
- Per non parlare degli scarichi a mare che appaiono verosimili ( ed in spregio alla normativa) per barche che sostano per ore ed ore.