Procida – L’assalto al Beverello e calata di Massa di questi giorni ha fatto emergere numerose criticità relative agli assembramenti e il non rispetto delle distanze di sicurezza.
Su più fronti, autorità politiche, associative e amministrative comprese, si è levato il grido di protesta nei confronti dell’autorità portuale di Napoli, rea di non disciplinare gli imbarchi e gli sbarchi.
Su Il mattino di oggi risponde il Presidente dell’autorità portuale Pietro Spirito che senza giri di parole dice:
“Facciamo quello che è possibile fare. Oltre c’è solo la chiusura. Mettiamoci d’accordo se vogliamo andare sulle isole o no. In un attimo possiamo chiudere tutto“
E continua: ” Abbiamo messo dei cartelli dappertutto, diviso i flussi di imbarco e di sbarco. Solo noi controlliamo. Le forze dell’ordine girano per garantire la sicurezza. I militari guardano ma non intervengono. Autodisciplina zero. abbiamo fatto appello anche alla responsabilità individuale. Ma niente. D’altro canto se sono abituati a stare a 20 centimetri da Sorbillo a via Toledo non mi meraviglio se vogliono assaltare l’aliscafo in partenza”.
E conclude: “ Cercheremo altre soluzioni. Ma ci vuole autodisciplina. Non abbiamo poteri coercitivi. Cerchiamo, a campione, di misurare la temperatura ma poi bisogna fronteggiare gli assalti”