Procida – Con l’estate entrata nel vivo e in questo anno particolare, torna forte e prepotente il problema del trasporto pubblico su gomma. Mezzi vetusti, scarsa areazione, corse sovraffollate e tanta inadeguatezza per un’isola che da decenni cerca di ritagliarsi un posto di primo piano nello scenario dell’offerta turistica campana.
Se prima i problemi erano per così dire tamponabili, mezzi che si fermavano all’improvviso, porte che non si chiudevano, ventilatori portatili per i conducenti, oggi con le norme anticontagio tutto sembra molto più complicato e non basta un mezzo nuovo arrivato un mese fa a mettere una pezza su un buco spaventoso.
A rappresentare le difficoltà e la necessità di porvi rimedio quanto prima il portavoce del comitato utenti trasporto pubblico locale Peppe Giaquinto
“Prestando la consueta attenzione al territorio e alle necessità di procidani e turisti stamattina ci siamo sentiti in dovere di inviare una nota alla Regione Campania e all’ EAV per chiedere di poter vivere quest’estate emergenziale 2020 con un servizio di trasporto pubblico adeguato.
Ecco il testo.
“In riferimento alla stagione estiva avviata sull’isola di Procida ed al fine di garantire un servizio automobilistico corrispondente alle esigenze locali, con particolare riferimento alle norme dettate dalle emergenza sanitaria covid 19, si invitano le SS.LL. in indirizzo ad assumere le opportune iniziative per garantire un servizio esaustivo sul territorio isolano.
In primo luogo, riteniamo necessario assicurare una dotazione di personale sufficiente per implementare il servizio, soprattutto nelle ore di maggior afflusso e di numerosi spostamenti territoriali, evitando affollamenti sui capolinea, l’impossibilità di far accedere passeggeri sulle fermate lungo i percorsi, le difficoltà a mantenere a bordo la sicurezza e il distanziamento sociale.
Per garantire ciò, riteniamo necessario attuare l’immediata presa in servizio dei giovani stagionali interinali che, negli scorsi anni, unitamente all’apporto di maestranze esterne di spiccata esperienza, hanno contribuito ad assicurare e mantenere durante i mesi estivi un trasporto pubblico che è riuscito a meritarsi un sufficiente gradimento da parte della utenza isolana e turistica.
A questa richiesta, ne aggiungiamo una ulteriore, che va nella direzione di assicurare affidabilità e frequenza al trasporto pubblico locale. Vi è la necessità immediata di garantirci ulteriori bus sull’isola di Procida, di portata maggiore rispetto alla maggior parte dei mezzi attualmente impiegati e con maggiori confort a bordo.
Stiamo assistendo, specie nei fine settimana, a scene di procidani e turisti che restano fermi alle fermate per lungo tempo, dato che i piccoli bus che attraversano il territorio trasportano poco più di 15 persone cadauno, considerate le norme dettate dall’emergenza sanitaria, lasciando a piedi il resto dell’utenza. Senza contare che la gran parte dei bus circolanti non hanno sistemi di aria condizionata adeguati ne aperture per la circolazione di aria naturale dall’esterno per cui le lamentele sono notevoli, specie da parte di anziani.
Per venire alle cifre, siamo passati dallo scorso anno ad oggi da una capienza di trasporto sui due bus impiegati sulla Linea principale L1 di circa 70 persone a circa la metà attuali. Sulla Linea L2 abbiamo una riduzione del 40% di capienza a corsa e sulla Linea C1 una portata ridotta del 50%. Con questi numeri ci apprestiamo ad affrontare l’estate 2020.
Numeri che ci dicono che, a fronte degli stessi kilometri percorsi e delle stesse corse effettuate lo scorso anno, avremo una riduzione di possibilità per l’utenza di circa il 50% in meno di salire su un bus mentre per l’azienda si profila una contrazione degli incassi notevole.
Nel ringraziare per la disponibilità, si invitano le SS.LL. a valutare con attenzione la presente, anche con l’ausilio di sopralluoghi tecnici, al fine di evitare disservizi futuri e proteste da parte dell’utenza che vedrebbero il pieno sostegno di questo Comitato.
Con l’occasione, si ringrazia per la sensibilità dimostrata e si porgono i più vivi ringraziamenti”.