La nuova emergenza ha messo a nudo le incapacità dell’amministrazione procidana che, grazie anche alle inadempienze contrattuali della Sepa, non è riuscita dopo ben tre tentativi ad organizzare una raccolta differenziata minimamente efficiente per cui, ad oggi a Procida, le stime più ottimistiche sono solo al 18% di differenziazione.
Tutto questo ci costringe a camminare tra i rifiuti nonostante in altri comuni vicini (Monte di Procida, Portici) e quartieri di Napoli in cui la differenziata avviene in modo corretto la situazione sia quasi normale.
Ma la beffa più amara è arrivata martedì 30 Novembre quando la maggioranza ha approvato un aumento di ben 11% derivante dalla sanzione per non aver raggiunto la soglia minima del 25% di raccolta
differenziata e da aumenti del costo di conferimento dei rifiuti indifferenziati.
Tocca dunque sempre a noi pagare per le incapacità amministrative e le inadempienze del servizio.
E’ il momento di dire BASTA!