Napoli – Ospedali da campo allestiti dall’Esercito e richiesta posti letto a privati accreditati e nosocomi religiosi. Valutazioni in corso all’Unità di Crisi della regione Campania dopo l’ennesimo record di contagi registrato oggi. La situazione diventa sempre più critica negli ospedali cittadini, soprattutto a Napoli e provincia, e in queste ore sono diverse le ipotesi al vaglio.
Abbiamo una linea di contatto in corso per l’ipotesi di ambulatori allestiti dall’esercito. Stiamo facendo delle valutazioni ma dobbiamo essere pronti ad ogni necessità” spiega all’Ansa Antonio Postiglione, capo dell’equipe medica dell’Unità di Crisi per il Covid della Regione Campania. “C’è un colloquio in corso a livello nazionale per cominciare ad approfondire la logistica e l’allestimento delle tende per il pretriage, che è un’esperienza già fatta. Certo, non possiamo aprire ospedali da campo senza personale ma stiamo facendo ogni tipo di valutazione. Abbiamo delle linee aperte su ogni tipo di previsioni di tendenza del virus, se si farà sarà per disingolfare l’attesa davanti ai pronto soccorso, quello che a volte oggi succede nelle ambulanze” aggiunge Postiglione.
Ad oggi in Campania la situazione negli ospedali è la seguente: in terapia intensiva ci sono 164 pazienti (+21) su 227 posti letto attivabili. In degenza ordinaria i pazienti sono 1.297 (+79) sono 1.500 posti letto attivabili. In isolamento domiciliare ci sono 36,243 persone. “La domanda di posti letto cresce in maniera esponenziale e stiamo aprendo tutte le linee di assistenza per dare il servizio a tutti i cittadini” precisa Postiglione che annuncia: “Stiamo cominciando ad ampliare l’offerta aprendo a convenzioni sul covid con gli ospedali privati accreditati e gli ospedali religiosi”.