Roma – Termoli – Tremiti. Genova-Olbia-Arbatax. Napoli-Cagliari. Cagliari-Palermo. Civitavecchia-Arbatax- Cagliari. Ecco l’elenco delle rotte che dal primo dicembre Tirrenia ha deciso di interrompere. Lo ha comunicato la stessa compagnia attraverso una lettera firmata dall’amministratore delegato Massimo Mura. “Interruzione derivante dalla situazione di incertezza in merito alla proroga della Convenzione, a tutt’oggi non formalizzata con la scrivente pur essendo normativamente prevista; la prosecuzione delle linee di seguito indicate in assenza di garanzie formali è, infatti, diventata insostenibile” scrive Tirrenia nella lettera.
Nel mirino adesso finiscono i posti di lavoro: “Ciò determinerà inoltre, ed inevitabilmente, la necessità immediata di riduzione del personale in forza alla scrivente con conseguente perdita di posti di lavoro, già stimata in alcune centinaia di unità fra personale navigante ed amministrativo, nonché un inevitabile impatto negativo sulla forza lavoro utilizzata localmente nei territori serviti sia in ambito portuale che nell’ambito dei servizi e, quindi, con prevedibile grave pregiudizio per l’economia delle isole servite”.
Non solo. Tirrenia minaccia anche il governo di una’zione legale: “Rimangono salvi i diritti maturati dalla scrivente a ricevere il corrispettivo per i servizi di trasporto previsti dalla Convenzione ed eseguiti, come più volte comunicatoVi, sino al 30 novembre 2020, diritti che faremo valere in tutte le sedi opportune”.