PROCIDA – Quello che affascina della proposta vincitrice nell’assegnazione della Capitale italiana della cultura 2022 è ben racchiuso nel titolo dato al suo dossier: “Procida, la cultura non isola”. Un’idea che va oltre il limite geografico, pur fondamentale per bellezza e storia, e lancia un ponte verso il futuro e le nuove generazioni in nome di un valore assoluto e fondamentale quale quello della cultura”.
Ad affermarlo è Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale dell’UGL Scuola che plaude all’attribuzione sottolineando come questa può rappresentare un punto di partenza dopo mesi bui e terribili dovuti alla pandemia.
“L’assegnazione a Procida è un riconoscimento, tra l’altro, anche dell’enorme potenziale culturale espresso dal Mezzogiorno e le sezioni del programma, indicative del lavoro che si intende svolgere, lasciano comprendere come sia opportuno il coinvolgimento del mondo della scuola”.
“A tal proposito – continua il Segretario Nazionale – con estremo piacere abbiamo preso atto che una sezione del Programma è dedicata a dar maggior forza alla comunità educante con sinergie e collaborazioni tra pubblico e privato. In tale ottica auspico che nella determinazione della programmazione sia dato spazio al confronto sul come improntare la didattica futura, anche alla luce delle esigenze e difficoltà evidenziate durante la Pandemia che speriamo per allora superata”.
Ornella Cuzzupi non nasconde, inoltre, la sua soddisfazione in merito al fatto che una piccola realtà, quasi un borgo, abbia ricevuto un riconoscimento di tale importanza: “L’isola di Procida è una perla poco conosciuta, dove storia e cultura si fondono in radici popolari le cui tradizioni ancora pulsano vive. Riuscire, in un tale contesto, a delineare una progettualità diversa, basata sulla condivisione e su processi sostenibili e di sviluppo culturale, non può che rivelarsi un andamento virtuoso utile a imprimere un’accelerazione, anche di stampo economico, al territorio.
Una possibilità, dunque, di riprendere, in modo più giusto e corretto, quel rapporto tra cultura e vita quotidiana che troppo spesso era stato relegato a superfluo e che, invece, la pandemia di questi mesi ne ha drammaticamente fatto intendere l’importanza.
“Su tale aspetto l’istituzione scolastica – asserisce Cuzzupi – deve essere il motore principale sia per quanto riguarda l’insegnamento che per l’arricchimento delle relazioni interpersonali, un dato che siamo certi in Procida 2022 non mancherà”.