Procida – E’ sbarcato ieri sull’isola, nonostante le proibitive condizioni meteo marine, il ministro degli affari europei Enzo Amendola. Al porto di Procida è stato accolto dal Sindaco Dino Ambrosino, dal segretario del Pd Raimondo Scotto di Covella e dagli assessori e simpatizzanti del partito.
Dopo una breve parentesi al GM Bar a gustarsi un buon caffè ha fatto il giro dell’isola.
“A Procida ho trovato una comunità ospitale, unita attorno al sindaco Dino Ambrosino per la grande occasione che la aspetta. La Capitale della Cultura 2022 sarà un volano economico e culturale enorme, a cui bisogna iniziare a lavorare sodo da subito. Noi ci siamo”. Sono state le prime parole del ministro.
Sollecitato da alcuni giornalisti, ha inoltre annunciato interventi di sostegno alle piccole isole all’interno del Recovery Plan.
Amendola ha visitato – introdotto dal consigliere Luigi Primario – Palazzo D’Avalos, l’ex carcere di Terra Murata che in questi giorni viene riaperto al pubblico, respirando la storia di un complesso unico (sulla cui rigenerazione punta con forza il dossier “La cultura non isola”, messo a punto dal direttore di Procida 2022, Agostino Riitano) e il borgo di Terra Murata
«Nel corso di questi anni – ha scritto il consigliere Primario sui social – ho raccontato la storia di Palazzo D’Avalos a centinaia di persone: giovani, adulti, famiglie, nonni.
Persone a cui ho cercato di trasmettere le emozioni che ho provato, con gli amici dell’associazione, nel far rinascere e vivere quella magnifica residenza trasformata in carcere.
Oggi, addirittura, con il Sindaco e l’amministrazione comunale, ho avuto l’onore e il piacere di illustrare le bellezze e le prospettive future del Palazzo al Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola in visita sull’isola di Procida, neo eletta Capitale Italiana della Cultura 2022».
“Ringraziamo il ministro Amendola per la vicinanza espressa in questi giorni e ribadita oggi, con la visita in prima persona nonostante le condizioni meteomarine sfavorevoli – ha detto il sindaco Dino Ambrosino – Sappiamo che ci sarà da lavorare sodo ma questa è una sfida appassionante: Procida saprà custodire la sua bellezza e aprirsi al mondo, senza perdere la sua identità”.