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Uno spazzamare per Procida da SalviaAMO Nettuno

DiRedazione Procida

Mag 10, 2021

Procida – Anche il mare attorno all’isola di Arturo nel corso degli anni si è ricolmato di rifiuti che, oltre a inquinare le acque, mettono a rischio la sopravvivenza di molte specie marine presenti in zona.

Tra la spazzatura raccolta sulla superfice del nostro mare da sempre è stato trovato di tutto. Molta plastica e resti di attrezzatura da pesca, come ci si poteva aspettare, ma anche rottami di ogni tipo ed  in profondità  motorini, elettrodomestici, mobili, sanitari.

Purtroppo anche tante mascherine, entrate da poco nelle nostre abitudini quotidiane e immediatamente trasformate in ennesimo rifiuto che, se non correttamente smaltito, finisce inevitabilmente nell’ambiente.

Va inquadrata nella lotta a tutto ciò gli spazzamare che da qui breve prenderanno servizio lungo le nostre coste: 

“Accogliamo con entusiasmo l’invio di uno spazzamare destinato alla pulizia delle coste della nostra isola, nell’ambito del progetto SalviAMO Nettuno dell’associazione Hester, con il coordinamento dell’area marina protetta Regno di Nettuno, l’associazione Marevivo e il sostegno di Fondazione Con il Sud. Riavremo una sentinella del mare di nuova generazione utilissima nelle attività di prevenzione dell’inquinamento di arenili e specchi d’acqua costieri”. 

Così la vicesindaca di Procida, Titta Lubrano, a margine dell’evento di presentazione di stamattina a Bacoli. “Oggi possiamo apprezzare il risultato di un grande lavoro svolto in sinergia tra vari attori del territorio e verificare come l’Area Marina Protetta ci offra un altro segnale tangibile della sua presenza ed essenza: al fianco dei comuni isolani per tutelare il nostro mare, la sua biodiversità e la sua riconosciuta bellezza”.

Altri tre spazzamare sono destinati all’isola d’Ischia. Alla breve manifestazione a Marina Grande, a Bacoli, era presente – a rappresentare Procida – il consigliere Antonio Carannante: “La tutela del nostro mare è una condizione essenziale per lo sviluppo anche economico dei nostri territori”, ha commentato. “Da sempre siamo attenti alla risorsa mare – ha aggiunto – con diverse iniziative: faremo parte tramite IOC UNESCO dell’evento di lancio del Decennio del mare previsto l’8 giugno in occasione della Giornata mondiale dell’oceano”. Nei giorni scorsi Procida era stata protagonista dell’edizione 2021 del City Nature Challenge, un’iniziativa di citizen science con cui – tramite il Regno di Nettuno – la popolazione era stata invitata a scattare fotografie di flora e fauna, condividendole su un’App allo scopo di favorire la mappatura della biodiversità dell’isole”

Cosa possiamo fare per salvare i nostri mari

I rifiuti che ogni giorno finiscono nell’ambiente sono uno dei più grandi problemi ambientali del nostro tempo e costituiscono un’immensa minaccia alla biodivesità, all’economia e alla salute di tutti gli esseri viventi, compresi noi esseri umani.

 

Plastiche, microplastiche, attrezzature da pesca e altri rifiuti danneggiano i fondali, feriscono e uccidono gli animali marini che li ingeriscono o ne rimangono intrappolati e provocano danni anche alla nostra salute, poiché molti di noi si nutrono di specie che hanno ingerito frammenti di plastica.

Inoltre, le operazioni di pulizia hanno costi molto elevati: si calcola in Europa si spendano 630 milioni di euro all’anno solo per ripulire le coste.

La maggior parte dei rifiuti marini provengono da terra poiché abbandonati o smaltiti in modo scorretto. Si stima che ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica raggiungano il mare e, purtroppo, la quantità di rifiuti che produciamo sembra essere destinata ad aumentare.

Tutti noi però possiamo fare qualcosa per invertire questo trend. Innanzitutto, possiamo scegliere di acquistare prodotti privi di imballaggi o con imballaggi minimi, come il dentifricio e lo shampoo solidi, alimenti sfusi, bevande e detersivi alla spina.

In secondo luogo possiamo diminuire o addirittura eliminare il ricorso a prodotti usa e getta. Anche in questo caso, le alternative non mancano e il mercato offre diverse soluzioni. Esistono, ad esempio, opzioni ecologiche e sostenibili per sostituire la carta da cucina, gli assorbenti e i tamponi usa e getta, le stoviglie in plastica monouso e altri prodotti che utilizziamo ogni giorno, inclusa la mascherina, che possiamo scegliere in tessuto lavabile.

Oltre a ridurre la produzione di rifiuti alla fonte, ricordiamo che moltissimi prodotti di scarto possono in realtà trasformarsi in risorse grazie al riuso creativo e che la spazzatura deve essere smaltita in modo corretto attraverso la raccolta differenziata.

Infine evitiamo di abbandonare i nostri rifiuti in natura durante una passeggiata, un pic nic o una giornata al mare e, anzi, impegniamoci a raccogliere almeno una parte dell’immondizia che troviamo sulle nostre spiagge e nei nostri boschi. Basta davvero poco per aiutare l’ambiente e la nostra salute.

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