Sebastiano Cultrera -Lo Sport è importante. E lo sport nazionale italiano, ci piaccia o meno, è il calcio.
Nonostante le grandissime vittorie, soprattutto alle Olimpiadi (ma non solo) in altri sport, è stato dal Calcio, cioè dalla grande (e, in parte, inaspettata) vittoria agli Europei, che l’Italia intera si è cominciata a unire attorno ai propri campioni.
Poi è stato un crescendo: col Tennis (Berettini e Sinner), con le Olimpiadi (in tanti Sport, ma soprattutto col boom insperato dell’Atletica), con la Pallavolo, ancora col tennis, col nuoto, col ciclismo. E probabilmente dimentico qualcosa. È solo casualità? O accade, talvolta, nel DNA di una Nazione, di cominciare a CREDERE di potere vincere? E può essere che questa FIDUCIA sia il plus necessario per farci vincere?
È vero: sono un estimatore di Draghi e del suo Governo, e quindi un poco tifoso. Ma l’idea collettiva CHE L’ITALIA TUTTA CE LA POSSA FARE, ad uscire dalla crisi, a riprendersi il suo ruolo nel mondo, credete sia anche questa casuale e marginale? O non pensate, piuttosto, che (come è accaduto nei momenti migliori della nostra storia) l’ITALIA abbia sul serio la capacità di RIALZARSI e di credere IN TUTTI I CAMPI e TUTTI INSIEME, a partire dai nostri successi sportivi? Passando, tuttavia per la crescita del PIL, per la ritrovata fiducia nei mercati e nella finanza, ma soprattutto nello scacchiere geopolitico globale.
La Globalizzazione è il terreno migliore dove l’Italia può valorizzare il proprio talento. E può alzare alta la bandiera di un valore che non è immediatamente monetizzabile (almeno non sempre) ma che è enorme e inestimabile: la BELLEZZA. Non so se la BELLEZZA salverà il mondo (anche postCOVID, varianti permettendo), sicuramente può salvare l’ITALIA rendendola FORTE e APPETIBILE nella competizione globale. Ciò di cui necessita la nostra nazione è la FIDUCIA (interna ed esterna), In ciò la scelta della stragrande maggioranza del Parlamento di dare fiducia a Mario DRAGHI costituisce una ASSICURAZIONE solida e di valore.
Io credo debba andare al Quirinale, per ASSICURARE SETTE ANNI di fiducia all’ITALIA DAL COLLE PIU’ ALTO. Tutti gli altri scenari sono rischiosi. E confido nella (non sempre presente) saggezza della nostra classe dirigente, ma soprattutto nel suo istinto di conservazione.
E, tornando allo Sport, siamo in una condizione nella quale NON POSSIAMO PERMETTERCI una eliminazione per i mondiali in QATAR. Anche perché, lo sappiamo, che se parteciperemo, in una maniera o nell’altra, faremo bella figura.
La notizia che avremo da affrontare due partite difficilissime nel mese di marzo prossimo, indispensabili come lasciapassare, mi tiene da adesso in tensione. Un esito negativo di quella vicenda potrebbe “fare girare” il senso di marcia di un cammino positivo che l’Italia e gli italiani sembrano avere intrapreso.
Quindi possiamo solo incrociare le dita e fare scaramanzia? Non solo: possiamo tutti insieme TIFARE FIN DA ADESSO affinché l’ITALIA batta la Macedonia e poi il Portogallo o la Turchia. Per infondere ENERGIA POSITIVA all’evento e ai campioni che ci rappresentano.
PER QUESTO MOTIVO (e auspicando, altresì, che i Grandi Elettori facciano la scelta giusta per il COLLE) il primo gennaio 2022 festeggerò cantando (subito dopo il trenino di “pays tropical”) a squarciagola l’INNO di Mameli e posizionando, non distante da Albero e Presepe, anche una BANDIERA ITALIANA.
Sarà un piccolo gesto individuale, solitario, ma mi farà sentire bene e partecipe, in qualche modo, ai destini della nostra Nazione. Aggiungo, con una punta d’orgoglio, che sventolare la bandiera, nel mio Comune è un gesto particolarmente appropriato.
Infatti, nel 2022 l’isola di Procida sarà CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA.
Un motivo in più per dire: FORZA ITALIA e VIVA L’ITALIA!!