Procida – Sono tante le poesie dedicate alla nostra isola. Quella che vedete in foto e di Josif Brodskij, premio Nobel della Letteratura nel 1987, che fermò su carta e penna proprio Procida.
Sull’isola negli anni si sono riversati fior fior di intellettuali e per qualche tempo, per il suo lavoro di traduttore, lo storico Michail Talalay. La bellezza dei luoghi e la suggestione che profondeva nelle persone lo spinse ad invitare l’amico Sasha con una semplice cartolina dell’isola, per invogliarlo a venire a trovarlo qui.
Sacha è il diminutivo di Alexander Kitaev, grande artista e fotografo di caratura internazionale. Kitaev viene sull’isola e, ispirato dalla poesia di Bodskji, ricava, dai suoi scatti, materiale sufficiente per una mostra. Che, con l’amico Misha (diminutivo di Michail Talalay) organizzano, all’interno dell’organizzazione ProcidaPortoniAperti, nell’isola di Procida, presso Palazzo Scotto di Zenise (per la prima volta aperto al pubblico, e poi divenuto Albergo La Scivola”)
La edizione di quell’anno della kermesse, sempre molto apprezzata da procidani e turisti, fu all’epoca coordinata da uno degli ideatori, Sebastiano CULTRERA. La stessa mostra, nello stesso anno (2002) fu presentata a san Pietroburgo (nel prestigioso Palazzo Sciuvaloff, durante la “settimana della via italiana”). Unitamente ad una presentazione di Procida, relativa anche al soggiorno e alla presenza di illustri uomini di cultura nel Golfo di Napoli e nella stessa isola di Procida. Per ultimo, ma solo in ordine di tempo, appunto il poeta premio Nobel Josif Brodskji.
Ma la passione di Procida continua a bruciare nel cuore di chi (anche solo temporaneamente) si allontana.
E lo storico Michail Talalay sta mettendo, adesso, in cantiere un altro progetto. Molto interessante.
“Ho fatto le opportune ricerche e i giusti passaggi” ci dice Misha, “ed ho capito e verificato che i siano le condizioni affinché in Russia sia possibile pubblicare legittimamente “L’isola di Arturo” (di Elsa Morante) in lingua russa.” E continua “Mi sembra il modo migliore per celebrare, anche in Russia la Capitale della Cultura Italiana del 2022, che è appunto “L’isola di Arturo”, ovvero Procida. Non mi sono mai sentito ospite, ma integrato in quella comunità, e sono rimasto legato a quella isola”
La traduzione sarà curata dalla professoressa Julia Galatenko, esperta di letteratura italiana, che studia e traduce la Morante da lungo tempo.
Alla notizia il Sindaco di Procida, Dino Ambrosino si dice “particolarmente soddisfatto della circostanza che l’eco di Procida Capitale della Cultura continui a varcare i confini nazionali, fino a giungere in Russia. “l’isola di Arturo” è il romanzo di Elsa Morante che descrive mirabilmente le bellezze e il carattere della nostra isola ed è già stato tradotto in tante lingue: la notizia di una nuova edizione in lingua russa “dedicata” all’anno della Capitale della Cultura ci riempie di gioia” E termina: “altre iniziative ci stanno vedendo in contatto con vari paesi del mondo. Ciò ci inorgoglisce particolarmente; non solo per le ricadute turistiche di tanto interesse, ma anche perché dimostra che la Cultura varca i confini e le differenze, e unisce i popoli”
Stessa soddisfazione viene espressa da Massimiliano Noviello, presidente della Rete Mare Nostrum, di eProcida, che sponsorizza e supporta questa iniziativa culturale: “la nostra impresa culturale è volta a veicolare Procida e il nostro marchio anche oltre i confini nazionali. Tra i vari prodotti del nostro marchio, ci sarà eProcida PASSPORT, che sarà una CARD che permetterà a tutti, ma soprattutto agli stranieri, una fruizione comoda e informata delle bellezze della nostra isola”
“abbiamo già lanciato un concorso grafico, per definire il nostro marchio, con un premio un incarico di mille euro. Adesso, per la copertina dell’edizione russa, lanciamo un contest per scegliere una delle foto di Alexander Kitaev su Procida” Il link della mostra on line su Procida: https://aleksandr-kitaev.photographer.ru/procida?lang=eng