Procida – Un vero e proprio grido di allarme, quello lanciato ieri dall’assessore all’agricoltura Antonio Carannante, che ha portato all’attenzione della popolazione una grave infestazione che sta colpendo in questi anni le piante di frutta anche sul territorio isolano:
«Purtroppo, a Procida continua a persistere una grave infestazione degli alberi di albicocco, ciliegio, pesco e susino del parassita Aromia bungii.
Il servizio fitosanitario della Regione Campania ha rilevato che la maggior parte delle suddette piante sulla nostra isola non è stato ancora abbattuta, e la situazione potrebbe fortemente peggiorare con la primavera.
Si rinnova pertanto l’invito alla cittadinanza a comunicare al più presto a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: servizio.fitosanitario@regione.campania.it la presenza di suddetti alberi, oppure al comune di Procida.
In seguito alla segnalazione ci sarà sopralluogo dei tecnici della Regione Campania per concordarne il taglio.
Ricordo che il mancato abbattimento delle piante comporta una sanzione da 516,00 euro a 5.000,00 euro ai sensi dell’art. 55 del D. Lgs. n. 19/2021.
Si richiede la massima collaborazione e prima che il parassita si estenda ancora di più con grave danno del nostro verde».
Originaria della penisola coreana, Cina, Mongolia e sud-est asiatico, segnalata già dal 2012 nei Campi Flegrei, il coleottero Aromia bungii (Faldermann, 1835) è rben stabile sull’isola dopo gli avvistamenti RIPETUTI degli anni addietro.
Nei mesi estivi avviene lo sfarfallamento degli adulti che, durante la loro breve vita (in media 15-20 giorni), si nutrono di frutti in fermentazione e sostanze zuccherine. Una sola femmina può deporre centinaia di uova tra le screpolature corticali delle piante ospiti che, schiudendosi dopo circa una settimana, danno origine a larve che iniziano a penetrare nella corteccia della pianta e iniziano a vivere nutrendosi del floema e dello xilema dell’albero, scavando profonde gallerie. Dopo 2-4 si trasformano in insetto adulto ripetendo il ciclo dell’accoppiamento e deposizione delle uova.
L’attività larvale determina un indebolimento e con conseguente morte delle piante attaccate.
Il piano di lotta delle Regione Campania è stato emanato dall’assessorato Agricoltura della Regione Campania con il decreto n.31 del 27 marzo 2019, firmato dalla dirigente del Servizio fitosanitario, Daniela Carella, con il quale si conferma l’obbligatorietà della lotta a questo rodilegno, molto pericoloso per le fruttifere del genere Prunus. Il piano aggiorna tutte le misure ufficiali volte a contenere la diffusione di questo insetto xilofago, tenendo conto anche della decisione 2018/1503 della Commissione Ue dell’8 ottobre 2018, che stabilisce misure per evitare l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’Aromia bungii e prevenirne la sua diffusione in nuovi areali.
Il piano, che prevede l’obbligo di abbattimento ed incenerimento o cippatura in situ di tutte le piante ospiti anche non infestate nel raggio di cento metri dalla pianta infestata ritrovata in zona infestata, definisce le diverse zone interessate – tutte localizzate in provincia di Napoli – a seguito delle attività di monitoraggio svolte fino al 15 marzo scorso. Il nuovo piano annulla e sostituisce quello introdotto con il decreto n.1 del 1° giugno 2017.
Abbattimenti di piante infestate in zona infestata
Per le piante risultate infestate ed ubicate nella zona infestata, oltre alle singole piante risultate infestate, vanno abbattute tutte le piante ospiti che ricadono nel raggio di 100 metri da quella risultata infestata. Tutte queste piante vanno controllate attentamente per verificare la presenza di eventuali segni di infestazioni.
Modalità degli abbattimenti
Gli abbattimenti vanno effettuati con preavviso di almeno due giorni lavorativi al Servizio fitosanitario regionale. L’abbattimento deve avvenire con l’eliminazione anche delle ceppaie. Il materiale deve essere cippato o trattato termicamente sul posto, alla presenza di un ispettore fitosanitario o di altro personale tecnico incaricato dal Servizio fitosanitario regionale.
Divieto di impianto di piante ospiti
In base all’articolo 6 lettera g) della Decisione d’Esecuzione Ue 2018/1503 dell’8 ottobre 2018, nell’area interessata all’estirpazione delle piante e nell’area adiacente con raggio di 100 metri è fatto divieto di impiantare vegetali ospiti di Aromia bungii.