Procida – Il traffico e tutto ciò che ci gira attorno è uno dei problemi atavici dell’isola di Arturo. Da sempre – come abbiamo spesso ricordato dalle pagine di questo giornale, le amministrazioni presenti e passate, si sono avvalse come in un dibattito di un processo di NON RISPONDERE e di proseguire sul solco dei divieti, delle ZTL, targhe alterne ed altre amenità varie che, come si è poi potuto constatare in questi anni non sono serviti quasi a nulla.
E così ogni sacrosanto anno poco prima della Pasqua – come un orologio svizzero – stiamo li a capire come sbrogliare la matassa.
Come far coesistere allora un parco auto di 4600 unità, circa 3300 motocicli, 2500 ciclomotori e 7 /800 autocarri mezzi speciali e le miglia e migliaia di bici elettriche che imperversano per le stradine dell’isola di Arturo?
Bene una soluzione nessuno ce l’ha avuta e nessuno ce l’ha. O per meglio dire a nessuno interessa provare ad averla perché NON curare alla radice questo morbo e proporre sempre – come avviene da decenni pannicelli caldi – per nascondere la polvere sotto il tappeto, serve a non scontentare nessuno e tirare a campare.
Quest’anno complice Capitale della Cultura qualcosa in questi mesi si è mosso prima. Incontri e riunioni hanno portato la maggioranza a definire un piano traffico che è stato poi portato all’attenzione della minoranza nella rispettiva commissione consiliare.
Ieri l’altro “Procida per Tutti” ha inteso convocare presso la sala consiliare un incontro con i cittadini per rappresentare alcune criticità.
Ad illustrale il leader del gruppo Avv. Luigi Muro:
«L’amministrazione ha convocato varie commissioni e questo è un fatto positivo per discutere sul piano traffico 2022. Purtroppo, ci duole constatare che anziché un piano traffico è stato presentato un elenco di buone intenzioni che può essere certamente una base di partenza ma non può essere un piano dettagliato.
A nostro avviso un piano traffico dettagliato dovrebbe disciplinare cosa accade questa estate per le strade dell’isola. In realtà da quanto abbiamo letto si parla di domeniche ecologiche in piena estate, ed io non riesco ad immaginare una domenica di luglio con gente che passeggia col caldo che fa quando l’ovvio farebbe pensare che la gente vada al mare.
Queste domenica che io chiamo allora ideologiche, così formulate danneggerebbero fortemente i nostri concittadini che non potrebbero andare a mare».
«Questo è il piano – continua Muro – si parla anche di diminuzione di CO2 che poi che significa, si parla anche di biglietti gratis sui bus. Questa è una proposta che facemmo anche noi in campagna elettorale, ma biglietti gratis sia ben chiaro devono essere solo per i residenti che sono già penalizzati o pensate che si facciano i biglietti gratis per tutti in modo di avere dei pullman pieni di persone e con i nostri residenti che oltre ad avere il divieto di circolazione non possono manco andare sui pullman? Quindi, sono cose che vanno chiarite»
«Altra cosa buona è un orario per il carico e lo scarico di merci – continua Muro – ma perché non pensare alla raccolta della spazzatura in orario notturno con dei costi diversi si, ma che non sono debiti, bensì investimenti perché si avrebbero due effetti positivi: meno traffico per strada e sicuramente uno scempio da assistere come quello di raccogliere alle 10 di mattina l’estate la spazzatura.»
«Cosa dovrebbe fare una amministrazione allora? – e conclude – dovrebbe presentare un piano traffico coerente ed ampio, che parta da adesso e fino ad ottobre, invece mi sembrano solo spot, e alcune idee.
Noi siamo la minoranza, non abbiamo il dovere amministrativo di presentare un piano, abbiamo invece un dovere politico di rappresentarlo ai cittadini.
Lo abbiamo fatto più volte, sapete quale è la nostra posizione. La diremo quanto prima, per il momento siamo seduti in maniera collaborativa con l’amministrazione.
Ma ripeto quello che è stato presentato non è un piano, ma è una idea di qualcuno che la vuole imporre alla collettività e su questo noi vigileremo con grande attenzione portando la nostra forza propositiva, le nostre idee, e le nostre critiche.»