Procida – Nasce il progetto “Procida: dove anche lo sport è cultura”, che è stato presentato ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Procida. Come indica anche il nome del progetto, lo sport non è certo estraneo alla cultura e, anzi, ne è una parte fondamentale, trasmettendo valori soprattutto ai giovani. Per questo motivo si è scelto di lanciare un programma così ampio e articolato proprio sul territorio identificato come Capitale italiana della cultura 2022 su iniziativa del sociologo Gennaro Testa, ideatore e direttore scientifico del progetto.
La presentazione, partita con l’ufficializzazione del sito internet in cui è possibile trovare i dettagli degli eventi, i contatti, i partners e il team organizzativo, ha poi evidenziato le numerose iniziative che si svolgeranno sull’isola nei prossimi mesi. A partire dal “Passaporto Fairplay” del Comitato Nazionale Italiano Fairplay. Uno strumento per la promozione della cultura e della pratica sportiva sull’isola che, attraverso le attività svolte dai partecipanti, consentirà di usufruire di benefici per la pratica sportiva. Il 2022 vedrà anche sull’isola di Procida, in autunno, il convegno dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana, rivolto alle Università con sedi della facoltà di Scienze Motorie. In contemporanea, partirà il corso per esperto nell’organizzazione di eventi di sport e cultura, realizzato con il Centro Sportivo Italiano, ente accreditato e di supporto. Nell’ambito delle iniziative, l’Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito del CONI e del CIP assegnerà anche due premi/borse di studio a ragazzi che si saranno particolarmente distinti durante i vari percorsi previsti dal progetto. Inoltre, Procida sarà anche sede della mostra “Un Secolo di Sport” dell’International Sport Museum, a cura di Renato Mariotti, il primo Museo itinerante che porta nel mondo i valori dello sport raccontati attraverso le gesta e i cimeli.
Carmine Sabia, delegato allo sport del Comune di Procida: “Oggi lo sport è diventato un fenomeno sociale ed economico di primaria importanza, risultando in assoluto lo strumento migliore per educare, formare, favorire l’integrazione e la solidarietà, in grado di guardare con attenzione i più giovani e rivolgersi all’età matura. Dopo il fallimento dichiarato delle azioni di “recupero” sul disagio giovanile le attenzioni devono essere rivolte in particolar modo verso la “prevenzione” e lo sport è il miglior strumento per una concreta opera preventiva. Investire nello sport significa investire nell’educazione, nella salute e nella cultura dei giovani e della società civile; Sport e cultura è una vision efficace per tracciare il cammino verso il futuro. E vogliamo farlo come capofila di un insieme di realtà territoriali che coinvolgono tutti i Campi Flegrei e non solo la nostra isola”.
Gennaro Testa, sociologo, ideatore e direttore scientifico del progetto: “Il progetto è innovativo perché colloca la voce “sport” nel sistema cultura, in una visione già da tempo consolidata in Europa , ma ancora nuova per l’Italia. Il percorso “informare per formare” coinvolge tutti cittadini di Procida, senza distinzione di genere, di età, di titoli, di cultura, di orientamento politico, di ceto sociale. Lo sport è di tutti e lo sport è per tutti, con particolare attenzione alla parità di genere e alla disabilità. “Procida dove anche lo sport è cultura” si rivolge principalmente a tutte le famiglie dell’isola ed è questa la forte novità e l’energica originalità. Vogliamo sostenere il diritto a essere protagonisti senza l’obbligo di essere campioni”.
Ruggero Alcanterini, presidente nazionale del Comitato Fair Play: “Il rapporto tra la cultura e lo sport è molto stretto, eppure per Procida Capitale lo materializziamo con il Passaporto, un nesso tra passato, presente e futuro di una collettività da sempre in movimento. È la possibilità simbolica di raggiungere il luogo ideale, la condizione essenziale per cui il concetto di gioco leale, corretto, così come lo immaginavano gli immortali assertori del diporto e del fair play, Giovanni Boccaccio e William Shakespeare, si identifica adesso con l’approdo immaginifico e reale sull’isola che c’è, Procida”.
Vittorio Bosio, presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano: “Sport e cultura non è un binomio scontato, ma una realtà da scoprire e vivere nell’esperienza quotidiana. Nasce da questa visione il sostegno del CSI per tutto il 2022 a Procida capitale della cultura che non isola, che non pone allontanamento, ma propone incontro e pace. Il CSI, pertanto, offrirà l’iscrizione gratuita a tutte le scuole e le parrocchie dell’Isola; promuoverà corsi di formazione per operatori sportivi e organizzatori di eventi “sport e cultura”; favorirà e accoglierà i percorsi di alternanza scuola/lavoro degli studenti isolani”.
Mauro Checcoli, presidente nazionale dell’Accademia Olimpica: “L’Accademia Olimpica Nazionale Italiana è l’organismo italiano, nato in seno al CONI, che si occupa di diffondere la cultura sportiva attraverso l’applicazione della pedagogia teorizzata da Pierre de Coubertin, fondatore del Movimento Olimpico Internazionale e del Comitato Olimpico Internazionale. Annualmente promuove ed organizza le Sessioni di Studi con la partecipazione degli studenti e dei docenti dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie ed in Scienze della Formazione. Per il 2022 ha scelto Procida, Capitale della cultura, come sede del proprio incontro annuale, per rafforzare il legame tra sport e cultura”.
Francesco Conforti, presidente nazionale dell’Associazione Stelle al Merito Sportivo: “L’ANSMES ha aderito immediatamente al progetto. Il Consiglio Nazionale ha previsto l’assegnazione di due premi/borse di studio al ragazzo e alla ragazza distintisi nell’anno per meriti scolastici, sportivi e sociali”.
Renato Mariotti, curatore della mostra “Un Secolo di Sport”: “La nostra mostra ha per scopo la valorizzazione della “testimonianza della identità e della memoria” nell’ambito dello sport e dei territori in cui opera (ambiente, cultura, turismo, prodotti tipici) e comunque sull’intero territorio nazionale ed internazionale. La Capitale della cultura è il luogo ideale in cui promuovere questi valori”.