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Procida 2022, festival internazionale del film e dell’arte alla Vigna

DiRedazione Procida

Lug 19, 2022

Una no stop dalle 21 a mezzanotte. Dieci documentari su alcuni dei più noti artisti, architetti e fotografi della scena contemporanea.

Lo scorso weekend Arte e cinema, il Festival internazionale di film sull’arte ideato da Laura Trisorio, ha fatto capolino a Procida Capitale della Cultura con un’edizione speciale nei giardini  dell’albergo La Vigna.

Una preziosa occasione per vedere gli artisti al lavoro nei loro atelier e capire l’evoluzione dei linguaggi dell’arte, attraverso materiali inediti e percorsi inconsueti, introdotti in presenza da alcuni degli artisti e dei registi delle opere.

Il Festival, nato nel 1996 con l’obiettivo di contribuire alla divulgazione delle varie espressioni dell’arte, è in linea con il programma di Procida Capitale Italiana della Cultura, che ha dimostrato in questi mesi  quanto anche il grande pubblico possa essere coinvolto attivamente nei processi culturali mediante i linguaggi delle arti contemporanee

Ed anche in questa occasione unanime l’apprezzamento dei tanti che sono accorsi alla tre giorni, come l’avv Arturo Staropoli: «Sono venuto spinto da una certa curiosità perché Picasso è universalmente noto fa parte di tutti, la sua arte e dal documentario e dalla sua storia anche intima attraverso momenti carpiti si evidenzia ancora una volta la sua genialità, ma allo stesso tempo umano nella sua grandezza ancora più dirompente. Anche Jan Fabre mi ha entusiasmato, poi Firenze con le sue opere, un artista che realizza delle opere e le interpreta anche con della grandi performance.

 Io sull’arte contemporanea ho delle riserve ma questa sera attraverso questo artista che ignoravo e invece devo dire che mi ha sorpreso positivamente. Davvero una piacevole serata, ottima location, mi sto divertendo»

Tra le prime file moltissimi giovani, a testimonianza di quanto eventi come questo stanno riscuotendo un notevole successo:

Giorgia Parascandola: «Il documentario su Jan Fabre mi ha fatto una grande impressione. Non me lo aspettavo tanto è vero che ho manifestato il mio entusiasmo anche agli amici presenti con me alla manifestazione. Sono davvero molto contenta e molto soddisfatta»

Paolo Stifano: «Non conoscevo la vicenda fotografica di Picasso e per me è stato molto interessante seguire il documentario e il rapporto dell’artista con il mondo della fotografia. È stato anche molto carino perché puoi paragonarlo ad alcuni atteggiamenti che abbiamo noi ragazzi che siamo fissati con le foto, è stato molto carino. Anche l’altro documentario sulla mostra e su Jane Fabre l’ho trovato interessante anche perché è difficile spiegare l’arte contemporanea con un luogo come Firenze che è un luogo pieno di storia e ricco di monumenti e di arte già di per sé. Può essere strano vedere una tartaruga di bronzo nella stessa piazza del David, però allo stesso tempo l’arte contemporanea di per se molto difficile perché a volte anche quando ti impegni non la capisci, però riesce ad aprirti nuovi orizzonti. Mi è piaciuto ad esempio il paragone verme artista. Il mio invito è a non lasciarsi scoraggiare anche se l’arte contemporanea può sembrare particolarmente ostica è bello partecipare per approfondire e per capire. Del resto, questa è una grande occasione da non perdere perché chissà quando capiterà di nuovo».

Sandro Esposito: «Mi aggancio alle parole di Paolo. Noi e parlo di quelli della nostra età non conoscevano almeno fino alla mostra diffusa dello scorso anno che ha dato il la a Procida Capitale della Cultura, l’arte contemporanea almeno sul nostro territorio. Qui c’è poco da dire è emozionante per la location, per i film documentari trasmessi, un’emozione da provare. Bellissima»

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