Procida – Chitarre da vecchi legni di barche e suoni del mediterraneo. Grande successo nel fine settimana scorso per l’esibizione di Yuri Landman, nell’ambito della rassegna “Echi delle Distanze” (organizzata da Wakeupandream) per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Il musicista, musicologo e liutaio olandese, dopo il workshop che ha tenuto sull’isola, ha restituito al pubblico, nella suggestiva e panoramica Cittadella dei Misteri, suoni, visioni e umori sospesi tra sperimentazione, noise, avanguardia e improvvisazione.
Con lui, Ciro, Simone, Damiana, Paolo, Lucio, Simone, Franca, Gaia ed Enrico accompagnati da Marco Sica al basso e Raffaele Barbato alla batteria, hanno letteralmente incanto il pubblico presente.
Una coralità costruita nelle settimane, frutto di bellezza e condivisione artistica ed espressiva con sullo sfondo il tramonto isolano. Il tutto ricordiamolo costruito dal nulla in una perfetta commistione tra arte, artigianato, cultura e sensibilità per l’ambiente, il riutilizzo e il sociale.
Tra gi altri presenti il noto musicista Osvaldo Di Dio che non ha fatto mancare una riflessione:
“Stavo aspettando Echi delle Distanze uno dei momenti più interessanti specialmente per quanto riguarda la musica di Procida Capitale della cultura 2022. Yuri Landman è un’artista che mai avremmo potuto ascoltare sull’isola come Thono Angeli o gli latri che aspettiamo per la metà di settembre. Sono emozionato, quasi incredulo quello che sta succedendo è veramente bellissimo”
“Da un pezzo di legno una chitarra? Quello che conta è sempre l’idea, diceva Pino Daniele e’ chitarr so piezz e legn, non si può essere troppo romanici anche se ognuno è affezionato al proprio strumento ma Yuri ha fatto vedere come un pezzo di un gozzo può diventare uno strumento per creare suoni d atmosfere incredibili come quelle che abbiamo ascoltato”
L’isola – ricordiamolo – continuerà a ospitare progetti musicali da altre isole del mondo o di artisti continentali in dialogo con la dimensione insulare.