Procida – Il The Day After sul voto a Procida, ha il sapore dolce della vittoria per tutti. Chi più chi meno ha rivendicato dati, numeri e percentuali che fotografano – a loro modo – la tornata elettorale di domenica scorsa.
Dino Ambrosino, Partito Democratico: «Il PD a Procida è al 23%. Al di sopra della media nazionale. E molto al di sopra rispetto al 13% che raccoglie complessivamente nel nostro contesto territoriale di riferimento, il collegio dell’area flegrea. A Procida di gran lunga il miglior risultato della provincia di Napoli. Lo specchietto del Ministero Interno mostra come stanno veramente i dati. 10 punti più della media noi, e 10 punti in più della media anche il nostro principale avversario. Il tentativo di motivare gli elettori ad esprimere un voto politico contro l’amministrazione mi sembra che abbia portato un risultato al di sotto delle aspettative. Il PD a Procida dimostra di essere scelto da un elettore su quattro, anche quando la battaglia nazionale è semplicemente una testimonianza perché le elezioni non sono contendibili.
Il terzo partito a Procida è il Movimento 5 Stelle, con cui da noi c’è sempre stato un dialogo costruttivo. Da parte nostra i migliori auguri al nuovo Governo Meloni, speriamo che faccia bene. E ancora di più, auguri al deputato 5 Stelle del collegio on. Antonio Caso. Lui ha la responsabilità di aiutare la costruzione di un vasto fronte progressista per tornare ad essere competitivi, anche in ambito nazionale».
Luigi Muro, Fratelli D’Italia: «Le elezioni di domenica scorso dimostra come a Procida esiste una salda maggioranza di Procidani che ci sono vicini, d’altronde è noto come l’attuale maggioranza consiliare si regge su una amministrazione nata da un episodio inqualificabile nato nella notte del sabato preelettorale delle scorse amministrative. Detto ciò, questo è un dato importante con Fratelli d’Italia che è il primo partito a Procida con il sindaco che è membro dell’assemblea nazionale del PD con il ministro Franceschini che è venuto qui a capitalizzare e prebende elargite in questo anno di capitale della cultura. Non riesce un’amministrazione a guida PD a superare anche gli altri partiti senza amai riuscire a raggiungere mille voti e si aggrappa a i voti dei 5 stelle che come è noto sono legati dinamiche non di consenso legate all’amministrazione. Noi siamo molto soddisfatti la coalizione di cdx vince, con una forza Italia in buona salute, con FDI che ha un risultato con oltre 15 punti in più rispetto al dato campano e napoletano. Quindi sono molto soddisfatto. »
Menico Scala, commissario di Forza Italia: «In qualità di coordinatore di forza Italia mi ritengo soddisfatto dei risultati raggiunti dal centro destra sull’isola di Procida ed in particolare per Forza Italia che con 481 voti al Senato (12,24%) e 477 voti alla Camera (11,94%) va ben al di sopra sia della media Nazionale che di quella della Regione Campania dimostrando che i passaggi di casacche e le diatribe interne al gruppo dirigente campano non hanno inciso sul voto dell’isola di Procida. L’auspicio è che con i nostri referenti all’interno del nuovo Governo, Antonio Tajani Annarita Patriarca Tre Franco Silvestro Francesco Silvestro Tullio Ferrante e il coordinatore Fulvio Martusciello e gli amici Francesco Paolo Iannuzzi e Domenico Brescia si andrà a costituire a guida centrodestra che sarà stare vicino alle esigenze dei procidani a partire dai danni provocati da Franceschi & C. con particolare riferimento a trasporti e sanità»
Leonardo Costagliola, attivista del M5S: «Nella tornata elettorale attuale il Movimento 5 Stelle raggiunge a Procida un risultato eccellente attestandosi al 19,80 % , superiore alla percentuale nazionale. Al Sud, in particolar modo in Campania, il Movimento raggiunge percentuali importanti confermandosi come primo partito. Ciò è frutto del lavoro di tanti deputati e senatori che non hanno mai abbandonato la nave, neanche nei momenti più difficili, come Giuseppe Conte e il Presidente Fico. Nel nostro collegio sono stati eletti l’Onorevole Antonio Caso e la Senatrice Mariolina Castellone, la quale ha svolto un lavoro importantissimo negli ultimi 5 anni, sia a livello nazionale che regionale ed in particolar modo nella ns circoscrizione.
A Procida il Movimento 5S rappresenta la terza forza politica del paese che rafforza la collaborazione e la condivisone di un progetto politico insieme al Pd, per dare un’amministrazione sempre più coesa e solida alla nostra isola. Un grazie a tutti gli elettori procidani e agli amici che seguono con me questo importante progetto politico da diversi anni. Un augurio al neo Governo Meloni, di buon lavoro.»
Mariano Cascone, Resp. Azione: «Il terzo polo di Calenda ottiene circa l’8% a livello nazionale. Una base molto solida da cui partire. Non era scontato, perché si presentava per la prima volta, con un simbolo nuovo ed un leader al primo banco di prova. In un contesto dove la destra vola e i 5Stelle fanno il pieno al Sud (l’effetto reddito di cittadinanza è evidente). Ora prenderà avvio il processo costitutivo del partito, in vista delle europee del 2024. Siamo una forza giovane che ha una prospettiva di crescita importante.
A Procida la lista Calenda è la quinta forza politica sfiorando il 5%. Senza avere un solo consigliere comunale e senza uno spazio istituzionale di riferimento. Partiamo da una base solida anche da noi. A sentire gli altri sembra che abbiano vinto tutti quando invece siamo di fronte ad un mezzo pareggio. Nonostante l’affermazione di FDI e il dato molto deludente del Pd. Io mi limito ad osservare che con una astensione del 50% un poco abbiamo, invece, perso tutti. Ripartiamo da qui. Andiamo avanti.»
Raimondo Scotto di Covella Segretario del PD: «Stanotte, di ritorno dallo spoglio, un amico mi ha detto che non mi vedeva deluso. Il risultato del Partito Democratico Procida è, ancora una volta, tra i migliori in termini percentuali in provincia di Napoli e sul dato nazionale. E dico grazie al gruppo dirigente, alle democratiche e ai democratici del circolo e a chi, fino a tarda notte, ha rappresentato, su tutti i seggi, il Partito Democratico. Nessuna bocciatura e non c’è stato alcun referendum locale, ma solo un travaso di voti all’interno della destra, in linea con la tendenza nazionale. Pertanto, le valutazioni locali sono davvero poco indicative. Certamente il dato nazionale è preoccupante, deludente, e necessita di riflessioni, a tutti i livelli, forse anche sul modello PD. In bocca al lupo a noi tutti e riproviamo a ricostruire».