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Natale a Procida: la fiera dell’ipocrisia II. Il cartellone ectoplasma

Ditgprocida

Dic 17, 2010

Roberta Di Gennaro | Da cartellone fantasma a cartellone “ectoplasma”: un miscuglio di “sigle” che non hanno un filo logico, con eventi  e spettacoli che anche senza l’autorevole intervento dell’Amministrazione sarebbero stati comunque  rappresentati come avviene da decenni.  Un pseudo fritto misto di arte, danza, cultura, lettaratura,  mangiatoria (che non guasta mai) da far impallidire gli organizzatori del festival di Cannes. Ci mancava solo la pubblicità per la Messa di mezza notte nelle chiese ed il quadro era completo.

Il top però lo si raggiunge quando si vuol far passare questa o quella calendarizzazione di eventi come un fatto straordinario. Certo.  Straordinario perchè non lo sa nessuno. Straordinario impegno a non farlo sapere e farlo conoscere per tempo. Straordinario farlo sapere a vacanze già finite.

Ed oggi quei quattro turisti italiani che ancora scelgono il bel paese, Napoli e le ns isole, da cosa avrebbero dovuto apprendere di queste mirabolanti iniziative ?? Dalle intenzioni?? Dalle sensazioni che trasporta a terra ferma il nostro venticello?? O avrebbero dovuto attendere prima di prenotare la location perché poi Procida sotto sotto qualche cosa di “spaziale” (come le balle) lo organizza sempre?

Meno male che gli ectoplasmi diventano fumo….prima  o poi.

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