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LUIGI MURO: “Il 2022-2023, l’anno che è stato e le prospettive future”

DiRedazione Procida

Dic 30, 2022

Procida – Poco meno di 48 ore e sarà 2023. L’isola lascia alle spalle un anno che resterà nella storia e che in un modo o in un altro ha segnato la cittadinanza e la comunità intera. Tempo di bilanci e di prospettive. Un modo per fare il punto su quello che è stato e su quello che sarà:

A rispondere alle domande l’ex sindaco Luigi Muro:

  • Siamo agli sgoccioli di questo anno. Tracciamo un bilancio

“Procida è stata protagonista ed al centro della visibilità nazionale ed ha vissuto un anno controverso tra benefici per gli operatori del terziario e “invasione” indiscriminata di un fenomeno di pendolarismo che ha compresso molto le libertà dei procidani.”

I nostri concittadini sono stati molto penalizzati dal caos determinato dalla totale assenza di una seria programmazione e da una amministrazione prona alle scelte regionali e nazionali.

Dal punto di vista della vista comunale si è assistito ad un consolidamento dell’arroccamento dell’amministrazione con il Sindaco spesso assente per via della recente assunzione in Regione.

Si è consolidata la prassi di attingere a personale di terraferma spesso attingendo a graduatorie di altri Comuni come nel caso dei Vigili Urbani. Tale pratica, come racconta la stampa, non sempre garantisce imparzialità e trasparenza.

  • Procida 2022 è stata una vetrina importantissima. Gli anni a venire come te li immagini?

Credo che, come detto innanzi Procida, ha avuto una grande opportunità mediatica che si è inserita in un trend che è iniziato oltre 15 anni fa. Molti cittadini hanno optato per la recettività riqualificando le loro proprietà. Quindi immagino un consolidamento del processo turistico ma spero che si trovi un giusto equilibrio con le esigenze dei procidani che non appartengono a tale settore

  • Sul piano personale sei tornato in FDI e a livello Nazionale il partito ha vinto. Perché non hai approfittato delle elezioni di settembre e ti sei candidato?

Mi è stata chiesta la disponibilità per un collegio, alla fine ho preferito dedicarmi a Procida in maniera più forte. A dire il vero era una battaglia molto complessa anche perché come si è visto i 5 stelle con il loro reddito di cittadinanza hanno molto condizionato la raccolta dei consensi.

  • Quanto è difficile fare politica in Italia?

La politica in Italia stenta a trovare un equilibrio, il maggior merito del governo Meloni è stato quello di dare al Paese un governo finalmente legittimato dal voto popolare. Il sistema complessivo va riformato e credo sia l’ora di una profonda riforma costituzionale con una svolta verso un presidenzialismo: a me piaceva l’idea del ” Sindaco d’Italia”.

  • Il leader della minoranza ha sempre pochi applausi e molte rogne. Come sono andati questi anni.

Non cerchiamo applausi e mi rendo conto che qualcuno vorrebbe comportamenti più ” forti” ma sono soddisfatto perché, nonostante le notorie difficoltà delle minoranze che sono sottorappresentate in Consiglio comunale rispetto ai consensi ricevuti, abbiamo dimostrato di essere presenti con proposte e con un ruolo di controllo costante.

Sono contento anche perché il gruppo umano che si è costituito attorno alla mia candidatura a Sindaco è rimasto sostanzialmente integro e compatto. Un bel segnale di serietà ed onestà intellettuale.

  • È presto, siamo al giro di boa. Sul territorio c’è fermento politico. Però tutti aspettano una tua mossa.

Tra circa due anni si voterà per il rinnovo dell’Amministrazione e quindi immagino molta effervescenza. Il fermento politico è positivo se non sfocia in una mera contrattazione di postazioni.

Aspettano una mia mossa? Cosa dovrei fare? Ascoltare chi propone: levati da mezzo ma dacci i consensi che riesci ancora a determinare oppure a chi mi dice: non mollare ricandidati a Sindaco?

La risposta è semplice: io continuerò ad impegnarmi per Procida indipendentemente dal ruolo che le dinamiche future mi riserveranno.

  • L’augurio alla comunità per questo 2023

Auguro ai procidani un 2023 di serenità soprattutto con le loro famiglie e gli affetti di sempre auspicando che ci sia una condivisione VERA su questioni quali la sanità, i trasporti e la programmazione turistica.

 

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