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Servizio di Neuropsichiatria Infantile: qualcosa non va. La lettera di diverse famiglie indirizzata all’ASL

DiRedazione Procida

Mar 31, 2023

Procida – Come se non bastassero i problemi della sanità nella sua interezza e nella sua articolata (mala)gestione. In queste settimane, è arrivata sulla scrivania della redazione una denuncia molto forte da parte di diverse decine di famiglie isolane costrette a fare i conti con assenze e servizi carenti che riguardano il distretto sanitario locale ed in particolare il neuropsichiatra infantile.

Ciò che né è venuto fuori è un caos e una disorganizzazione che sta mettendo a serio rischio la continuità terapeutica di parecchi bambini. Un fatto di una gravità assoluta che se non risolto potrebbe compromettere ancora di più le cure per i piccoli pazienti per il futuro.

Di fronte a questo stato delle cose, le famiglie hanno dato mandato ad un legale, l’avvocato Daniela Ambrosino, di rappresentare l’indecenza che stanno vivendo e chiesto risposte celeri per addivenire ad una soluzione del problema:

«In nome e per conto dei sig.ri di cui all’allegato elenco, giusto mandato ricevuto, si

comunica quanto segue:

– I firmatari del mandato allo studio in epigrafe sono genitori di minori affetti da diagnosi e problematiche che richiedono visite e prescrizione di terapie da parte del neuropsichiatra infantile.

– Lo specialista si occupa in via particolare dello sviluppo neuropsichico fisiologico e patologico del bambino e dell’adolescente durante tutto il periodo di formazione.

Ciò avviene attraverso diversi passaggi: il colloquio, l’osservazione (test e questionari), i risultati delle valutazioni riferiti ai genitori, prescrizione di una terapia personalizzata (logopedia e neuropsicomotricità), segue il controllo periodico e, ad obiettivo raggiunto, le dimissioni del piccolo paziente.

Il medico competente, quindi, deve essere presente durante l’intero percorso riabilitativo del minore, dalla diagnosi alle dimissioni.

Per accedere al servizio di logopedia e neuropsicomotricità in forma di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), occorre la prescrizione del medico specialista della struttura pubblica, ossia del neuropsichiatra infantile.

È necessaria la diagnosi dello stesso anche per poter far richiesta delle ore di sostegno scolastico in base alla L. 104/92.

– Presso il Distretto Sanitario di Procida è presente un giorno alla settimana (il venerdì) il neuropsichiatra infantile; tuttavia, il medico è spesso assente per lunghi periodi non garantendo la continuità del servizio.

– Inoltre, i genitori lamentano una disorganizzazione nella prenotazione delle visite; attualmente è possibile prenotare solo recandosi fisicamente presso l’ASL di Procida il venerdì e solo parlando direttamente con la neuropsichiatra o la sua assistente (quindi in caso di assenza non è possibile neppure effettuare la prenotazione), e per un genitore che lavora non sempre è facile richiedere un permesso solo al fine di poter prenotare una visita.

– Infine, è da dire che le prescrizioni sono necessarie per poter accedere al Centro di Riabilitazione presente su Procida in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale e quando le prescrizioni non vengono rinnovate per tempo non è garantita al paziente minore la continuità terapeutica. Ciò crea, di conseguenza, una disparità di trattamento tra le famiglie che hanno la possibilità economica e di rivolgersi a strutture private, rispetto ad altre famiglie che si trovano in situazioni economiche particolari.

Tutto ciò premesso, con la presente i genitori chiedono:

1) la continuità presso il Distretto Sanitario di Procida della presenza del neuropsichiatra infantile, garantendo il servizio almeno due giorni alla settimana e se necessario nominando altro neuropsichiatra infantile;

2) di essere preventivamente avvisati in caso di assenza del medico onde evitare assenze scolastiche al bambino, permessi dal lavoro e ad altro;

3) di organizzare un attento servizio di prenotazione anche tramite altri mezzi, come il telefono, la mail, che non necessitano della presenza fisica del genitore. Certi che in relazione all’oggetto, l’amministrazione competente prenda i dovuti provvedimenti».

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