Procida – Per storia e tradizione c’è un sottile (ma non tanto) file rouge che lega da sempre i Procidani al mare. E diversamente non poteva essere. Il mare è stato – ed in parte ancora lo è – fonte di economia dell’isola di Arturo. Ma non solo. Il mare per secoli è stato anche e soprattutto cultura nel senso più ampio della parola.
Sul territorio non mancano le occasioni per testimoniare questo legame come avviene da tempo tra la Sezione della Lega Navale procidana, retta dal dott. Corrado Bianco e le istituzioni scolastiche.
L’ultima, in questo fine settimana, ha visto prendere parte i discenti ad alcune attività sportive, tra le quali la vela e l’immersione subacquea con i tre responsabili Rosa Palumbo, Paolo Esposito Di Costanzo e Leonardo Scotto Di Santillo.
Alla prima giornata hanno partecipato i ragazzi della scuola media, ieri l’altro sabato hanno preso parte gli alunni dell’istituto Nautico (accompagnati dalla prof.ssa Nella Anastasio) e ieri, i ragazzi della scuola elementare.
Il progetto ideato dal prof. Carlo La Grotta è stato accolto favorevolmente dalla presidenza della LEGA NAVALE ITALIANA, che ha voluto omaggiare con il tesseramento, tutti i ragazzi che hanno preso parte alle attività. Un modo per sentirsi parte di una grande famiglia e essere anche assicurati. Molto l’interesse dimostrato dai ragazzi in questa full immersion di tre giorni a testimonianza di quanto siano sentite le proprie radici legate al mondo del mare.