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La lettera. Procida NON è l’isola dello Sport

DiRedazione Procida

Gen 6, 2024

Chiara Baldino | Andrea Vittorio Barone ci ha scritto per segnalare che da un mese non è più possibile praticare sport indoor a Procida. Tale evenienza si rivela una criticità specialmente per basket e pallavolo che non hanno ulteriori spazi.

LA LETTERA
Le feste come ogni anno portano a fare una gran scorpacciata di leccornie varie che per smaltirle ci sarebbe bisogno di una sana (ed intensa) attività fisica… A tutte le latitudini temperature rigide,pioggia e neve tipicamente non sarebbero una grossa preoccupazione per i praticanti degli sport indoor; a Procida , ovviamente, non è così! Eh già perché nella ridente isola di Graziella tutto è priorità meno che lo sport… Ad eccezione del nazionalpopolarissimo calcio (a 11)!

Fughiamo ogni dubbio ognuno si combatte le proprie battaglie e non è intenzione dello sport (specie di quelli minori) entrare nell’ agone della politica!
Concentriamoci sulla cronaca degli ultimi tempi: se volessimo andare più indietro potremmo scrivere un libro! Dagli inizi del mese di dicembre la palestra del plesso Capraro (unico impianto parzialmente adeguato per l’esercizio di basket e pallavolo) è interessata da importanti lavori edili di riammodernamento degli spogliatoi e dello spazio d’attività. Dal 11 dicembre non è più possibile svolgere pratica sportiva. E fin qui la cosa, pur seria, non sembrerebbe grave…anzi ben vengano questi benedetti lavori che consentirebbero di restituire dignità ad un impianto che è stato testimone negli ultimi 40 anni delle passioni sportive di generazioni di Procidani!
Per connotare la vicenda bisogna parlare di tempi e modi. Il paese è piccolo e le notizie (dei futuri lavori) anche se sussurrate ci mettono poco ad arrivare all’ orecchio ed allora, alla fine di aprile (ben 8 mesi prima dell’avvio del cantiere e con tutto il tempo di organizzare l’anno sportivo 2023-24), venivano interpellati formalmente uffici, assessori e delegati le cui risposte erano a dir poco evasive (con tendenza all’ autocelebrazione).

Volendo sintetizzare gli argomenti: “Siamo stati bravi a captare un canale di finanziamento, saremo bravi a gestirlo. Vi faremo sapere …” Nessuno mette in dubbio la prima parte del periodo: come si può discutere dell’abilità nell’ attingere alla copiosissima pioggia di risorse PNRR, POC, FESR (e chi più ne ha più ne metta) che il Governo e la Comunità Europea hanno messo a disposizione in epoca post-Covid?
Sulla gestione (scarsa comunicazione e mancanza di partecipazione) neanche il più pietoso dei veli sarebbe in grado di coprire gli obbrobri che si sono susseguiti!

Si è dovuto attendere la fine di novembre per essere informati dell’avvio dei lavori senza però capire dove poter svolgere le attività… Ma vuoi vedere che in 8 mesi (duecentoquaranta giorni) nelle stanze dei bottoni di via Libertà 12 non abbiano studiato un piano B (ed eventualmente uno C)? Manco per sogno! Ognuno giochi a basket nel cortile di casa propria e per la pallavolo andrà bene la spiaggia…
Ah no! Il piano avrebbe dovuto essere “spostiamo le attività alla palestra del Nautico” … peccato che sul Nautico l’ Amministrazione Comunale poco può incidere se non per grazia ricevuta della Città Metropolitana ( fu Provincia)!
Un’ altra cosa deve essere chiara: la locale Dirigenza Scolastica del Caracciolo – da Procida, con la consueta disponibilitá e solerzia, si è fatta promotrice delle esigenze della comunità sportiva isolana a mancare è stato il dialogo tra le istituzioni! Ma non erano sulla “lunghezza d’onda”?!? E così dagli uffici di Piazza Matteotti arriva una comunicazione di sostanziale diniego delle timide e tardive avances del Comune di Procida. Portiamo qualche dato di fatto. Ad oggi non è noto quando sarà nuovamente fruibile la palestra della Capraro.

Ad oggi chi ha mantenuto in mano il pallino non ha considerato il danno che avrebbero dovuto patire le associazioni sportive ed i praticanti.
Ad oggi non esiste un canale di comunicazione formale e tutto è rimandato ai social… A proposito che fine ha fatto la consulta delle Associazioni?
Evidentemente c’è qualcuno che ancora crede che lo sport dilettantistico ed amatoriale sia mettere dei bambini in un campo ed insegnargli a fare rimbalzare una palla senza comprendere le difficoltà che comporta l’organizzazione delle attività annuali…
A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina: se questo è il clima si prevedono nuvoloni anche in via Salette…ma cosa importa? Ci penseremo un paio di giorni prima!

 
 

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