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Controlli della Capitaneria: porticciolo della Chiaiolella al setaccio

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Gen 16, 2011

Redazione | Si è cominciato Mercoledì con l’attività ispettiva del  deposito costiero costituito dall’impianto di distribuzione automatico di carburante, dedicato alla nautica da diporto.

La visita ispettiva, concernente il profilo tecnico e di sicurezza portuale dell’opera ai sensi dell’art. 49 del Regolamento, si è svolta in due tempi. In un primo momento, difatti, la commissione di collaudo si è riunita nella sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo per verificare la regolarità dei certificati di prevenzione incendi e di corretta funzionalità dell’impianto, il documento di valutazione dei rischi, con mirato riguardo alla prevenzione antinquinamento ed alla nomina del relativo responsabile del servizio, nonché la validità dell’autorizzazione all’esercizio di erogazione carburanti rilasciata dal Comune di Procida.

Esperito con esito favorevole il controllo documentale, il team ispettivo si è quindi diretto sul posto, in via Marina di Chiaiolella, allo scopo di procedere ad una ispezione tecnica dell’impianto in parola, costituito da due colonnine a doppia erogazione gasolio/gasolio collegate ad un serbatoio interrato.  

Nel corso dell’ispezione, ed alla presenza del titolare e del gestore del distributore ivi collocato, sono stati testati il dispositivo di azionamento, l’impianto di illuminazione e l’impianto elettrico in generale, ed è stata eseguita una prova di pressione senza riscontrare anomalie di sorta nel funzionamento ovvero deficienze del sistema.

Dal verbale di visita ispettiva, in ultimo, è risultato che il distributore è rispondente alle norme di sicurezza, perché dotato di attrezzature antincendio sufficienti a contenere ed estinguere, con polvere, eventuali principi di combustione.

  • Venerdì  si è continuato con l’ispezione dei fondali del porto. Protagonista dell’attività di ricognizione il Nucleo Subacquei Guardia Costiera di Napoli, assistiti e coadiuvati dal personale militare del Nucleo Operativo Difesa del Mare ed una unità navale dipendenti dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida.

La costante attenzione per la tutela dell’ambiente marino e costiero, difatti, specie in relazione all’avvicinarsi della stagione balneare 2011, ha spinto la Guardia Costiera isolana a richiedere l’intervento del reparto subacqueo per verificare le condizioni ambientali in cui versano i fondali del porto turistico, atteso che nello specchio acqueo della Chiaiolella l’ultima attività ispettiva subacquea è risalente e, pertanto, risultava poco aggiornata anche la pertinente cartografia.

Il Nucleo Subacquei di Napoli ha, dunque, proceduto ad una attività ricognitiva dei fondali del porto, rilevando la presenza di due relitti sommersi e diversi rifiuti.

Segnatamente, è stato individuato il relitto di un natante in legno di circa 10 metri, “Babà”, adagiato sul relitto di un’altra piccola unità, più vetusta, della quale non si è potuto rilevare alcun elemento identificativo. Quanto ai rifiuti, invece, diverse batterie ed altro materiale di risulta abbandonati sul fondo, il Nucleo Subacquei ha in corso la redazione di un report che cataloghi ciascun rifiuto, secondo la propria categoria di appartenenza, in pericoloso ovvero non pericoloso.

Dell’intera operazione ispettiva è stata svolta una ripresa video, anche grazie all’ausilio di un mezzo minore di appoggio messo a disposizione dalla locale Sezione della Lega Navale.

Il personale della Guardia Costiera di Procida ha in corso accertamenti di polizia atti ad individuare la provenienza del rifiuto e la titolarità dell’obbligo del recupero e dello smaltimento.

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