Giovanni Festa | 
Riprendiamoci Solchiaro? Bene!
In questi giorni gli utenti di Facebook procidani e non, sono invitati ad una manifestazione che si propone di restituire all’isola e ai suoi cittadini Punta Solchiaro, un tempo utilizzata per lo sversamento della “munnezza”, e poi abbandonata a sé stessa. Negli anni, intanto, si sono succedute amministrazioni, giunte e consiglieri comunali che non hanno saputo o voluto intervenire in merito.
Considerazioni storiche a parte, è bene partecipare compatti a questa iniziativa, ed in particolare, è bene che vi partecipino soprattutto quanti mancano da molto tempo da Solchiaro. Percorrendo poche centinaia di metri si accorgeranno dello stato di degrado in cui versa il territorio, e di come quanto alberghi nei loro ricordi (neanche tanto remoti), in pratica non esista più.
A frapporsi tra il panorama e i ricordi delle bellezze che il passato rende più suggestive, una schiera di “villoni abusivi”, che ormai hanno sottratto al ricordo e al campo visivo ogni speranza di salmastro rapimento, alla faccia delle demolizioni e dei vincoli vari, mai così giustificabili come in località a ridosso del mare e di un autentico paesaggio da non deturpare (fatte salve, s’intende, le costruzioni più antiche). A rendere ancor meno gradevole la passeggiata, la strada disconnessa e dissestata, le immissioni in fogna abusive, i numerosi cantieri edili “fai da te” che ormai non ha più nemmeno la decenza di “nascondersi”, piazzole adibite a posti auto improvvisati eppure “acquisiti”.
Cosa ne sarà stato dei mitici muretti degli innamorati, quando al chiarore della luna ci si scambiava il primo bacio? Tutti rimossi o invasi da obbrobriose reti verdi che impediscono la meravigliosa vista di Ischia…
Insomma, prima di arrivare a riprenderci la “Punta”, riprendiamoci tutto il resto!
Accorriamo numerosi!
E dopo esserci riappropriati di “Punta Solchiaro”, corriamo al Comune e chiediamo di fare chiarezza su tutto quello che c’è.
Atrimenti, la prossima volta, la coerenza lasciamola a casa.
sono arrivato a procida nel 1988 e mi sono innamorato della gente di procida e di punta solchiaro che resta uno dei punti piu suggestivi dell’isola anche con i suoi villoni cresciuti come funghi.I turisti e gli isolani che arrivano alla punta sono delusi dall’incuria e dalla chiusura della stessa.Gli abitanti negli anni hanno pulito e in parte sistemata la discesa a mare sul vcchio percorso che è una servitu prediale per fare il bagno e raccogliere erba per conigli ed era anche posto per le Pasquette degli isolani,. Oggi il sito serve alla Sap per sversare il secco e cio ha ulterirmente impoverito la zona.
Ci prefiggiamo di mettere in sicurezza il sito e di riaprirlo alla collettività per la pasquetta…..
ok ma voi abitanti dle posto tagliatevi prima quelle orribili reti che ci impedisocno la vista su ischia… altrimenti ch parlamm a fà”???