Roberta Di Gennaro | Riceviamo e pubblichiamo: “A nome dei Sacerdoti e delle Comunità Parrocchiali dell’isola voglio esprimere la più profonda vicinanza ai marittimi della nave sequestrata , in modo parrticolarissimo agli amici di Procida. Sin dalle prime notizie abbiamo pregato e stiamo continuando a farlo perchè quanto prima la situazione si possa risolvere nel modo più sereno, ma intanto continuiamo a pregare per loro e per le loro famiglie. Ho chiesto anche ai giovani del Seminario, alle Suore , anche di clausura e a tanti altri di offrire preghiere per questo motivo.
Anche Sua Eminenza il cardinale Sepe è vicino e si unisce alla nostra preoccupazione e alla nostra invocazione. Sono convinto che la preghiera è anche la forza più potente a cui i nostri amici a bordo stanno facendo ricorso in questo momento di prova, oltre alla loro perizia e saggezza di uomini di mare. Ancora una volta voglio inviare loro un saluto affettuoso e assicurarli del nostro costante interessamento. ” Giuseppe, Crescenzo, voi tutti, non temete, siete saldamente nella mani di Dio e di Maria Santissima, stella del mare. A presto. “
Don Lello Ponticelli
Grazie per aver inserito la lettera, e voglio esprimere anche il mio pensiero affinchè i nostri amici possano tornare presto al loro lavoro da uomini liberi, e non essere travolti da questi avvenimenti che nulla hanno a che fare con la vita sul mare.