Nicola Riccio | Si è svolta nella mattinata di ieri una attività di polizia marittima, a cura della motovedetta CP 2082 della Guardia Costiera di Procida, finalizzata al controllo della osservanza delle disposizioni relative alla composizione e forza minima degli equipaggi delle unità da pesca operanti nelle acque costiere e marine di riferimento.
La necessità di un intervento in tal senso si è avuta in relazione ad una segnalazione anonima afferente presunti imbarchi irregolari di extracomunitari a bordo di talune unità da pesca procidane.
L’operazione, scattata nella prima mattinata e durata circa tre ore, ha consentito il controllo documentale del personale imbarcato a bordo di una decina di unità dedite ad attività di pesca nelle acque dell’isola, non solo per quanto concerne la validità dei titoli e la conseguente regolarità dell’imbarco del personale marittimo presente a bordo all’atto del controllo, bensì soprattutto in relazione ad un riscontro incrociato con la effettiva trascrizione dell’atto di arruolamento sul ruolino di equipaggio di ciascun peschereccio.
Detto accertamento tecnico, ai sensi dell’art. 13 della Legge n.689 del 1981, ha quindi consentito di contestare un illecito amministrativo per inosservanza della norma, segnatamente, sulla composizione dell’equipaggio di una unità da pesca iscritta a Procida, a bordo della quale, in luogo del motorista registrato sul ruolino di equipaggio, risultava altro marittimo, identificato mediante libretto di navigazione di 1^ categoria della Gente di Mare.
Il capobarca dell’unità da pesca è stato quindi verbalizzato dai militari della Guardia Costiera di Procida per violazione del disposto di cui all’art. 1221 del codice della navigazione, in solido con la società cooperativa di riferimento, mediante sanzione amministrativa pecuniaria del valore di euro 300,00.