Pina Di Franco | Ancora una volta i residenti e i pendolari dell’isola vengono beffati, quasi derisi furbescamente da chi pensa di saperla lunga e di prenderli per il naso.
La motonave AZIMUT, che doveva sostituire il “Casamicciola” della società Procida Lines per mantenerne le corse – a Marzo inoltrato – non è altro che un motoscafo con una cinquantina di posti, perfetto per qualche giro turistico intorno all’isola.
Il tanto strombazzato ripristino dei collegamenti da parte della società armatrice – ricordiamolo, ferma dalla fine di Ottobre per un sinistro occorso durante una manovra nel porto di Pozzuoli – si è rivelato dunque una pura farsa, poiché il mezzo deve fare i conti con i limiti intrinseci della propria struttura. Inadatto alla navigazione con un mare che non sia in calma piatta, resta spesso fermo in porto, senza peraltro fornire alcun tipo di comunicazione all’utenza, in quanto ormai persino privo di una biglietteria in loco.
Niente di nuovo, né di eccezionale per un’utenza e una cittadinanza ormai abituate a vedersi privare dei servizi essenziali, e a prendere ciò che dovrebbe essere “dovuto” come fosse una generosa concessione, da accettare senza troppi se e senza troppi ma.
Del resto, l’estate è alla porte: adesso si che vale la pena tornare a solcare il nostro splendido mare. Persino con una barca a remi.
ed ora questo AZIMUT che fine ha fatto? ho il dibbio che l’abbiano messo in circolazione x tirarci un pò di sabia negli occhi, diciamo x avere un’ulteriore proroga e non perdere le corse. Ma la capitareria dov’è?