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Fotovoltaico e stipendi giunta comunale: interrogazioni del cons. del gruppo “la Svolta”

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Mar 30, 2011

Giovanni Festa |   I recenti accadimenti internazionali hanno posto nuovamente l’attenzione sulla necessità di investire in maniera sempre più intensa in forme di energia pulita e rinnovabile. L’energia solare, ricavabile dai pannelli solari fotovoltaici e idraulici termici, rappresenta senza dubbio, ad oggi, la forma tecnologicamente più avanzata, tecnicamente semplice ed economicamente praticabile di energia rinnovabile presente sul mercato privato ed aziendale. Negli ultimi anni nel nostro Comune si sono intensificati in maniera considerevole tali installazioni da parte di famiglie e pubblici esercenti, circostanza che ha comportato per i titolari non solo un risparmio economico in bolletta (che si è tramutato in un indotto consequenziale per l’economia locale) ma altresì una nuova opportunità occupazionale per giovani imprenditori procidani. D’altronde lo stesso Comune ne è dotato per iniziativa dell’allora Assessore Costagliola, realizzando un risparmio economico importante per le casse comunali. Così come confermato da alcuni tecnici isolani, si rilevano però innumerevoli problematiche di ordine amministrativo circa la difficoltà e complessità dell’iter tendente all’ottenimento delle relative autorizzazioni per la loro installazione, circostanza che da un lato ha di fatto considerevolmente rallentato lo sviluppo di tale virtuosa pratica, e dall’altro ha inevitabilmente comportato una certa tendenza all’”autoregolamentazione” che rischia di comportare, nel tempo, spiacevoli esiti così come capitato per gli abusi edilizi. Tutto ciò rischia seriamente di compromettere lo sviluppo di quest’asset senza dubbio strategico non solo per motivi ambientali ma anche occupazionali.

Tutto ciò premesso e considerato SI INTERROGA PER CONOSCERE

ü  Come sono considerati dagli Uffici Comunali competenti le opere di installazione dei pannelli solari ed idraulici termici;

ü  Quale è, allo stato, la procedura amministrativa necessaria per l’installazione dei pannelli solari fotovoltaici e per l’idraulico termico;

ü  Se sussistono motivi ostativi di natura architettonica e/o estetica circa le suddette installazioni;

ü  Se confermato il punto precedente, se è intenzione dell’Amministrazione Comunale avviare ad horas opportuno tavolo tecnico con la competente Soprintendenza per definire in modo certo modalità e procedure semplificate per la diffusione di tale strategica e virtuosa pratica.

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Con Delibera di Giunta n. 30 del 01.03.2011 l’Amministrazione Comunale provvedeva ad aumentare retroattivamente dal 01.01.2011 le indennità degli amministratori (Sindaco, Vice Sindaco ed Assessori), circostanza che comporterà per l’anno in corso una variazione di Bilancio di circa 35.000,00€ di aggravio per le già sofferenti Casse Comunali. Tale decisione non risulta obbligatoria per legge, tant’è che si è provveduto alla sua adozione per il tramite di un atto dispositivo quale appunto una Delibera di Giunta; in caso contrario tale aumento sarebbe dovuto essere automatico a decorrere dal 1° gennaio senza la necessità di una deliberazione o la previsione di obbligo sarebbe stata prevista come tale dalla normativa in materia.

Si è trattato, con tutta evidenza, di una decisione volontariamente e liberamente assunta della Giunta e del Sindaco, che ben avrebbero potuto rinunciarvi alla luce della disastrosa situazione del Bilancio comunale che da più parti, comprese voci interne alla maggioranza, rievoca lo spettro del commissariamento.

Né il fatto di essere riusciti, con operazioni virtuali di pura contabilità finanziaria (grazie, per di più, al contributo determinante di soggetti esterni alla Giunta), a rientrare per il 2010 nel patto di stabilità interno può essere una seria ed etica motivazione per una decisione di questo tipo, poiché le criticità economiche del Comune permangono pienamente, tanto è vero che si è dovuti far corso anche per il 2011 alla previsione di vendita di immobili e terreni della comunità procidana per evitare il fallimento finanziario dell’Ente.

I fatti ci dicono che:

  • Il Comune rischia seriamente il dissesto finanziario;
  • Si chiedono sacrifici economici alla cittadinanza con aumenti delle tasse locali (es. COSAP e Mensa Scolastica) per tamponare le falle del Bilancio;
  • Le famiglie procidane pagano una delle tasse sui rifiuti tra le più care d’Italia;
  • L’addizionale Irpef a Procida è ai massimi percentuali;
  • Periodicamente e sistematicamente ci sono difficoltà per pagare gli stipendi agli impiegati comunali.

E’ interessante ricordare che a causa della cronica mancanza di soldi, l’Amministrazione Comunale nelle scorse settimane fu costretta a mettere in campo strategie di recupero fondi da parte di sponsor privati al fine di evitare tagli dolorosi ai servizi.

A tal proposito fu proprio il Sindaco Capezzuto in persona, il 13 marzo 2011, a dichiarare alla stampa: “Viviamo un momento particolare con tagli generalizzati agli Enti Comunali. Dalla mattina alla sera cerco di far quadrare i conti per non lasciare gli impiegati senza stipendio o ridurre i servizi alla cittadinanza.

Alla luce di questi fatti inoppugnabili, il Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori che per definizione dovrebbero dare l’esempio di virtù e sacrificio alla popolazione, non trovano di meglio da fare che aumentarsi lo stipendio in dispregio delle più basilari regole di sobrietà che un buon padre di famiglia dovrebbe avere in situazioni economicamente difficili, dando senza dubbio un pessimo esempio di responsabilità e serietà alla propria gente. Tutto ciò premesso e considerato SI INTERROGA PER CONOSCERE

ü  Se il promotore di tale decisione sia stato il Sindaco in qualità di titolare della delega al Bilancio;

ü  Alla luce dello stato di grande sofferenza delle Casse Comunali, se era proprio necessaria una decisione di questo genere e quali sono state le motivazioni poste a base della stessa non trattandosi di un atto obbligatorio per legge;

ü  Se non sia il caso di sospendere tale decisione per dare un esempio virtuoso ed etico alla cittadinanza nell’attesa di tempi migliori per le esangui Casse Comunali.

Il Consigliere

Avv. Mariano Cascone

2 commenti su “Fotovoltaico e stipendi giunta comunale: interrogazioni del cons. del gruppo “la Svolta””
  1. Cascone dopo aver percepito 5000 euro al mese dall’amico di Bassolino non sa proprio che dire. Non avendo argomenti e dopo 2 figuarelle elettorali in cinque anni continua a proporsi come il salvatroe della patria.. Come si dice a Napoli ci sono uomini, uommnicch e quaquaraquà… a voi in quale caterogia classificarlo..
    p.s. ma che lavoro fa? e poi le disastrose casse comunali non sono colpa dei suoi amici fli-udc???? o mi sbaglio??

  2. La mancanza di argomenti si trasforma facilmente in offesa personale per sviare l’attenzione dal discorso. Di certo io saprei come classificare il vigliacco anonimo che si nasconde dietro questo nome comune..che pena.

    PS: Mi meraviglio che i responsabili del blog pubblikino queste provocazioni anonime. Tutto si può dire..basta metterci un nome e un cognome.

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