Alla Chiaiolella, a fronte delle “parule”, ma anche nelle altre zone agricole dell’isola, davanti agli orti, esistevano i cortili, ampi spazi provvisti di servizi comuni alle famiglie che vi abitavano (lavatoi, “piscine”, cioè le cisterne che raccoglievano l’acqua piovana, caldaie ove venivano bollite le bottiglie di pomodoro, ecc.).
Nei CORTILI, all’imbrunire, erano soliti riunirsi quanti lavoravano nei campi, le massaie, la gente del quartiere, per fare quattro chiacchiere, scambiarsi le opinioni, fare un po’ di sano “gossip” giornaliero. In alcuni cortili venivano anche recitato il Santo Rosario.
Stasera alle ore 19.30, la presentazione del romanzo del magistrato Carla BIANCO “Di mestiere facciamo i perdenti”, Ed. SEF, Firenze.
Il romanzo racconta la fine della seconda guerra mondiale, con l’immane tragedia che travolge i corpi e le anime della nostra gente. E’ ambientato a Napoli e nella zona flegrea, e inizia proprio da Procida nel cui mare viene ritrovato un cadavere da cui si dipana, poi, tutta la vicenda.
La manifestazione sarà coordinata, presente l’autore del romanzo Carla Bianco, dal prof. Domenico Ambrosino, direttore del periodico locale Procida Oggi.