Giovanni Festa | Dopo le chiacchiere, i fax e le telefonate e certa “strumentalizzazione” della vicenda, arriva la voce ufficiale del Ministro degli Esteri On. Franco Frattini:
Il governo italiano, sulla base di tutti i dati a sua disposizione, valuterà le possibili opzioni percorribili a protezione dei propri connazionali. Lo sottolinea la Farnesina in una nota sul sequestro della petroliera italiana Savina Caylyn.
La Farnesina si ritiene al contempo essenziale ribadire l’opportunità che da parte dei media venga osservato il necessario riserbo per non compromettere l’efficacia delle diverse iniziative istituzionali.
In relazione alla vicenda del sequestro della petroliera Salina Caylyn e ai diversi articoli apparsi sulla stampa nazionale e locale, il Ministro Frattini e la Farnesina, in particolare attraverso l’Unità di Crisi, hanno seguito in ogni momento sin dall’inizio l’evolversi degli eventi, attivando ogni canale utile – diplomatico, militare e di intelligence – per favorire la soluzione della vicenda. E’ stato inoltre mantenuto – si legge nella nota – un costante e quotidiano contatto con i familiari dei sequestrati, con i quali rappresentanti dell’Unità di Crisi e della Difesa hanno avuto più incontri personali. (ANSA)