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Procida, mai così pulita. I turisti apprezzano e i procidani pure

Ditgprocida

Lug 10, 2011

Pina Di Franco | Sarà che abbiamo tutti davanti agli occhi le immagini inqualificabili delle strade di Napoli e della periferia sommerse dai rifiuti, sarà pure che non siamo estranei ad una certa innata abitudine di piangerci addosso e di lamentarci a prescindere, ma quest’anno l’isola si mostra assai più decorosa e pulita.

A fare da cartina di tornasole, una volta tanto, l’impressione degli abitué, di quei visitatori stagionali che riescono a restituire una fotografia più distaccata dell’isola e talvolta anche più fedele:  Procida è pulita. Lo sono le strade, le spiagge, i punti di raccolta dei rifiuti. Con le eccezioni del caso, ovviamente, perché gli incivili abitano ovunque e villeggiano senza patente; e poi perchè non c’è nulla che non possa essere migliorato, immaginarsi il decoro di un intero territorio.

Tuttavia, ci sia consentita a parte una riflessione che riteniamo largamente condivisa: l’isola DEVE essere pulita, ancor più perché si sviluppa su un territorio di soli 4 Km2, e una larga fetta della popolazione si sta sforzando, collaborando ad un progetto in cui pian piano tutti stanno incominciando a credere. Ma soprattutto, quest’isola ha il dovere di offrire un “prodotto” consono alle aspettative alimentate dalle spese che sostengono quanti con il turismo ne alimentano l’economia : se ci si adegua in tutto e per tutto alle località balneari più gettonate, ci si aspetta di poter usufrire “nel pacchetto Procida” di un’isola quantomeno pulita, tranquilla, sicura, in grado di offrire dei SERVIZI PUBBLICI E PRIVATI che la facciano competere (senza arrossire) con le innumerevoli alternative che i turisti avrebbero a disposizione in Campania, in Italia e all’estero.

Procida quest’anno è pulita, più pulita del solito, più pulita degli anni precedenti. In alcuni punti è anche più bella, più nuova, più accattivante.

Ma noi ci auguriamo che l’anno prossimo Procida sia un’isola ancora più curata, più attenta agli spazi verdi che le restano, più incline a lasciarsi vivere senza traffico, più spregiudicata nella sua nuova vocazione turistica e culturale.  Auspichiamo di poter annotare tanti nuovi passi avanti, confidando che qualcuno di questi possa essere un passo da gigante, consapevoli pure, però, che la sindrome del “passo del gambero” è sempre dietro l’angolo.

2 commenti su “Procida, mai così pulita. I turisti apprezzano e i procidani pure”
  1. Non so in quale realtà vivete e quali sono i Vs. riferimenti di igiene ambientale!
    C’è la spiaggia della Chiaia, una discarica a cielo aperto, ci sono gli ingombranti lungo le strade; ci sono strade piene di erbacce( Via Marconi, Via Cavour, Via Giovanni da Procida, Panoramica, Via Solchiaro,etc..) e che emanano un fetore dai tombini da spurgare!!!!
    Dov’è la vivibilità?

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