La giovane sigla editoriale ADM pubblica un libro che racconta storie, luoghi, atmosfere della più piccola e suggestiva delle isole del golfo di Napoli: Procida.
Dodici grandi autori, con una prefazione di Dacia Maraini, a cura di Tjuna Notarbartolo, nella collana “Astri del Mediterraneo” diretta da Enzo Colimoro: “i nostri astri sono tutti i luoghi che si affacciano sul Mediterraneo, ad ognuno cercheremo di dedicare un libro, nell’ottica degli scambi culturali, anche in vista di grandi eventi come, ad esempio, il Forum delle Culture 2013, in programma a Napoli”. Stili differenti, voci variegate, autonome ed unite da un accordo segreto, quello dell’armonia creata dall’unica protagonista: quell’isola di Arturo, ridente ed amena, che non ha mai smesso di affascinare scrittori e lettori, d’ogni tempo, d’ogni luogo. Il titolo del volume è “L’isola nomade, racconti per Procida” e contiene scritti di Maria Attanasio, Enzo Colimoro, Piera Degli Esposti, Raffaele La Capria, Luciano Ligabue, Dacia Maraini, Antonio Carannante, Michele Mari, Piero Meldini, Alberto Mario Moriconi, Tjuna Notarbartolo, Toti Scialoja.
Non c’è turista, che si fermi sull’isola o la incroci di passaggio che non cerchi di conoscere qualcosa in più, di quel luogo così diverso da tutto il resto. E spesso, questo qualcosa in più, è racchiuso in un libro, in poche parole, scritte da chi sull’isola ci è capitato, anche solo di passaggio o che l’ha conosciuta profondamente.
“L’isola nomade” esce, nei primi giorni di agosto, con una tiratura in anteprima distribuita esclusivamente a Procida . Da settembre in poi sarà nelle librerie di tutto il territorio nazionale.
“Procida merita di essere cantata dai grandi nomi della letteratura, voci d’eccellenza che celebrano l’anima della nostra isola” dichiara il Sindaco Vincenzo Capezzuto, che ha patrocinato il libro. Il volume, nell’ambito di un’operazione culturale che intreccia turismo, stimolo creativo ed etica d’impresa, ha il supporto della Confcredito, il prestigioso confidi campano che, come sottolinea Il Direttore Generale Vittorio Iodice, “punta ad una crescita ed innovazione sul territorio e del territorio. E lo sviluppo non può non passare anche attraverso una crescita culturale”.
Il comune avrebbe corrisposto circa 2000 euro per co-finanziare l’opera, nella formula dell’acquisto di una quantità di libri come accade nelle formule editoriali di settore.
Ed ecco di seguito la preziosa prefazione al libro, a cura di Dacia Maraini.
Si può girare il mondo, per passione, per irrequietezza, per curiosità o per vocazione. Si possono conoscere luoghi e meraviglie, storie, tradizioni, ambienti, panorami di paesi e continenti lontani. Eppure alcuni posti restano irrimediabilmente nella memoria. Procida , per esempio.
Con Procida ho un rapporto letterario e di vita. Ogni lettore che abbia conosciuto ed amato Elsa Morante non può non sentire gli echi di quella ispirazione frequentando l’isola da lei amata, l’isola di Arturo.
Il vagabondare degli scrittori mescola la propria personale memoria con quella degli spazi che si ha avuto in sorte di attraversare, e la memoria dei luoghi è spesso fatta di parole, intessuta dalle trame dei narratori che, quei luoghi, hanno saputo raccontare.
È bello ritrovare atmosfere ed attitudini procidane tra le pagine di questo piccolo libro che nasce coll’ entusiasmo di un atto d’amore: voci che pare si rincorrano tra le strade segrete, nei giardini profumati di limoni, lungo le coste assolate, con il sottofondo costante del rumore delle onde.
La giovane sigla editoriale ADM ha il merito di pubblicare questo libro che racconta storie, ritrae paesaggi fisici e psicologici, della più suggestiva delle isole del golfo di Napoli, nell’ambito della collana Astri del Mediterraneo.
Dodici autori: stili differenti, richiami variati, autonomi, eppure uniti da un accordo dominante, quello dell’attenzione dedicata all’unica protagonista: l’isola di Procida , che non ha mai smesso di affascinare scrittori e lettori, d’ogni tempo, d’ogni dove.
Non c’è turista, infatti, che si fermi sull’isola o la incroci di passaggio che non cerchi di conoscere qualcosa in più, di una isola che conosce le arti della seduzione e del mistero. E spesso, questo mistero è racchiuso in un libro, in poche parole, scritte da chi sull’isola ci è capitato, anche solo di passaggio o da chi l’ha conosciuta profondamente, per la vita o per un giorno, nello spazio di un racconto.
E il viaggio è l’origine: la tana, la meta.
Tratto da caffé News