Redazione | E’ sempre capitato e forse capiterà ancora. Come allora, quando a “fronteggiarsi” erano gruppi di non residenti con ragazzi isolani, quando il contendersi uno sguardo di una giovane fanciulla poteva bastare per trovarsi coinvolti in una rissa: ci si ritrovava per strada armati di tutto e si litigava di brutto.
Anni e anni segnati da episodi violenti, ancora lucidi nella memoria degli abitanti del porto, scenario “preferito” per questo genere di risse.
Oggi sembra tutto come allora: è cambiata la location ( le ultime due sono capitate a Piazza Posta ) e sono cambiati i protagonsiti, ma la violenza resta. Procidani contro procidani, ragazzi che, dopo aver gioito – magari ad una bella festa o davanti ad un bel piatto succulento – tutti carichi di alcool e musica, decidono di fare gli uomini affrontandosi e sfogando la propria frustrazione.
Fino a quando non ci scapperà la tragedia. Le forze dell’ordine, contattate dai residenti della zona, rimandano tutto alle decisioni del Sindaco (massima autorità sulla sicurezza), che a sua volta non può non prendere visione di questa situazione ed agire. Rapidamente. Con tutti i mezzi a disposizione.
da comune di Roma un sugerimento per l’amministrazione comunale di Procida e il Sindaco:
L’ordinanza vieta la vendita al dettaglio o per asporto di bevande alcoliche dopo le 23, oltre al consumo di alcol su strade pubbliche dalle 23 alle ore 6 in tutti i giorni della settimana nelle aree comprese nei Municipi I, III, VI, XI, XX e XIII. L’ordinanza, si legge nel testo, è stata adottata «anche tenendo conto che durante l’estate la maggiore partecipazione alla movida può assumere connotati di pericolosità per l’incolumità pubblica, come avvenuto nel Rione Monti».