Redazione| E’ terminata da circa un’ora la manifestazione organizzata a Marina Grande,versante imbarchi, a favore della liberazione dei marittimi procidani sequestrati a bordo della Savina Caylin. La manifestazione si è aperta con il corteo di un gruppo di giovani che si sono “incatenati” per rammentare la condizione di prigionia in cui versano i nostri concittadini sequestrati. Una parte dei manifestanti ha inoltre occupato il portellone dei traghetti in arrivo ed è salita a bordo degli aliscafi in attracco, inneggiando slogan e mostrando cartelli, rallentando e a tratti bloccando le operazioni di sbarco e imbarco. Solo le accorate e ripetute richieste delle famiglie dei sequestrati, insieme agli organizzatori e alla gente in piazza, hanno però impedito, che il tutto si trasformasse in un’occupazione abusiva del porto e delle navi. Toccanti gli interventi del figlio del direttore di Macchina Verrecchia, e della moglie del comandante Lubrano.
Da registrare anche gli interventi del Vice decano dell’isola Don Lello Ponticelli, della Preside dell’Istituto Nautico e di altri rappresentanti delle associazioni isolane, che hanno sottolineato l’importanza dell’adunanza e la volontà di continuare ad adoperarsi senza lesinare energie per la risoluzione della vicenda.
Vorrei esprimere il mio giudizio sulla manifestazione:
positivo senza dubbio. Una manifestazione cominciata un po in sordina con un po di gente , ma non eccessiva e che poi nel corso dei minuti a seguire (dopo le 9) ha raggiunto dei picchi di presenza veramente notevoli.
Emozionanti gli interventi dei parenti dei marittimi sequestrati e come sempre validissimo l’intervento di Don Lello Ponticelli che da tempo segue la vicenda, e non solo questa, e diventa sempre piu’ un punto di riferimento come istituzione che in passato , prima del suo arrivo, si era un po “appannato”.
Non sono daccordo su alcuni interventi del relatore della manifestazione , sopratutto quando ha etichettato gli occupanti del portellone del traghetto Caremar come “pirati alla pari dei pirati somali”. “ma che C…dice?”
Un movimento spontaneo di ragazzi, giovani e meno giovani (io c’ero) che hanno occupato per pochi minuti (ed era gia’ preventivato) il portellone della nave.
Puo darsi che tale nave quando sarà arrivata con quei 10 o 15 munti di ritardo qualcuno si chuiederà “come mai?”
Quindi sicuramente l’abbandono della nave non è stato dovuto agli inviti dal microfono; e questo lo avevano capito anche le forze dell’ordine che si sono mostyrati adatti al compito assegnato e cioè _controllare una manifestazione pacifica”.
Mica si può pensare che una manifestazione, seppur pacifica, possa essere la continua della Sagra delle castagne..
Ancor peggio rivolgersi contro uno dei familiari dei sequestrati che esprimeva dissenzo dicendogli “….zitto tu che ti faccio arrestare….”
Le critiche giuste o sbagliate si ascoltano e si controbattono. Non si abbatte chi le fa.
Detto questo complimenti a tutti i ragazzi che hanno partecipato e organizzato questa manifestazione, a mio parere riuscitissima come primo passo”.
Gianni
Altro che
occupazione abusiva del porto e delle navi!
QUESTA E’ STATA LEGITTIMA E SACROSANTA
ANZI DIRO’ DI PIU’ SE FOSSE DIPESO DA ME AVREI ATTUATO IL BLOCCO TOTALE DEL PORTO PER DUE GIORNI CONTINUATI
QUESTA E’ STATA UNA VERA E PROPRIA SOMMOSSA POPOLARE PIENAMENTE LEGITTIMA : I PROCIDANI TUTTI HANNO CAPITO CHE ERA VENUTO IL MOMENTO DI DIRE. BASTA ! BASTA!
LE CHIACCHIERE CHE CI HANNO PROPINATO LE ISTITUZIONI NON BASTANO PIU’ ” VOGLIAMO FATTI NON PAROLE ”
SIAMO STUFI DEL SILENZIO DELLE ISTITUZIONE DELLA STAMPA DEI POLITICI
SE NON CI ASCOLTERANNO IL POPOLO PROCIDANO FARA’ SENTIRE ALTA VIBRANTE LA PROPRIA RABBIA E DISPERAZIONE
IN TUTTE LE SEDI FINANCHE A STRA SBURGO SE OCCORRE
AMICI PROCIDANI CON IL CUORE E CON LA MENTE SONO CON VOI PER QUESTA LOTTA DISPERATA
SE AVETE BISOGNO DI ME IO SONO PRONTO
Il caro peppe giaquintoooooo ha manipolato la manifestazioneeee..
TG PROCIDA I NUMERI UNO DELL’INFORMAZIONE.
GRAZIE DAL SUD AMERICA.
SEMPRE AL FIANCO DEI NOSTRI AMICHI PROCIDANI.
enzo assante