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L’ora delle responsabilità: vietare la movida notturna tra i locali agli under 16

Ditgprocida

Ago 14, 2011

Giovanni Festa | Dopo l’ennesimo caso di “microcriminalità” verificatosi questa notte – che ha visto l’accoltellamento di un ragazzino di 16 anni – e come avevamo già scritto in un articolo qualche settimana fa, è giunto il momento di assumersi le proprie resposnabilità come comunità.

I genitori facciano i genitori. In tutti i sensi, senza fare lo scaricabarile. Educando e promuovendo la cultura della VITA. Incoraggiando i propri figli ad essere fieri di sé stessi anche se non si è brilli o  alticci. Gli esercenti dei locali pubblici facciano sì profitto dalle ore “piccole” ma guardino con resposponsabilità ai ragazzi. Dietro la richiesta di un cocktail alcolico non c’è solo il passaggio di 10 euro, un fondotinta, una gonna o un lucida labbra, ma c’è una vita umana. Le forze dell’ordine continuino a fare il loro dovere, poiché oggi più di ieri sono chiamate a vigilare sui continui sussulti di una comunità, quella procidana, che ultimamente si riscopre piu fragile ed indifesa.

La classe politica, l’amministrazione comunale, che si è già adoperata e si adopera per mantenere saldo il timone della comunità, oggi ha la possibilità e il dovere di far sentire in maniera più incisiva la propria voce. Vieti dunque con un’ordinanza il bivacco e l’accesso ai locali notturni agli under 16 se non accompagnati dai genitori, dopo la mezzanotte. Una scelta forte, quasi una provocazione, che però sentiamo il dovere di lanciare. Perchè se è vero che esiste una legge che vieta la somministrazione di alcol ai minorenni, non esiste nessuna limitazione alla vendita di bevande alcoliche nei supermercati e nei negozi alimentari, che vengono impunemente presi d’assalto da giovani adolescenti, soprattutto a ridosso del sabato sera e vanno vietate anche quelle. In più si vieti la circolazione veicolare ai ciclomotori e ai motocicli dalle 01.00 alle 05.00.

E’ impensabile che oggi gli under 18, e persino gli under16, escano di casa alle 2 di notte per rientrare alle prime luci dell’alba ubriachi come spugne o su di giri per l’assunzione di sostanze stupefacenti. Questo non deve essere piu ammissibile, soprattutto in un territorio circostritto e facilmente controllabile quello dell’isola.

Bisogna  dare un segnale chiaro e forte contro questa devianza  giovanile, un fenomeno che sta sempre più prendendo corpo anche nel nostro comune, con risvolti – come quello di ieri  – drammatici.

25 commenti su “L’ora delle responsabilità: vietare la movida notturna tra i locali agli under 16”
  1. E’ una proposta

    che nemmeno nei paesi più dittaroiali ,dove vige il coprifuoco la notte , avrebbe diritto di esistere.

    il Sindaco non può emanare un ordinanza del genere, si metterebbe contro legge

  2. Basta con lo scaricabarile! I ragazzi under 18 a mezzanotte a casa, e non xkè lo dice la legge del sindaco o dei carabinieri! Ma xkè a casa c’è la mamma che ti spacca le gengive se fai tardi!!!!!!! Non devono essere i locali a dover fare da balia ai vs figli, evitate di mettergli soldi in tasca, e vedete quanti locali sono disposti a dargli alcol da bere!!!!!!! Infine punizione esemplare x questa bestiolina col coltello, affinchè rifletta sull’accaduto e sia posto davanti ad una scelta: mi tolgo dal mondo io, o imparo a comportarmi civilmente?

  3. Brava Paola.
    Non ti conosco ma concordo su ogni parola che hai scritto.
    Questo si chiama parlare chiaro.
    Speriamo che la gente, tutta la nostra gente, inizi ad ascoltare ed ad agire di conseguenza….

  4. Non so se un ordinanza del genere vada controlegge con i poteri in mano al primo cittadino e con le nuove norma, ma magari si potesse mettere in atto un ordinanza del genere.
    Io penso che come cita l’articolo, quà ognuno deve fare la sua parte : il genitore , il locale, l’amministrazione e la forza dell’ordine.
    Non credo che la colpa dello schifo in cui siamo caduti e che stiamo vivendo sia colpa di uno solo.
    Qeata comunità a livello di alcol e droga è messa peggio della peggiore periferia di un grande metropoli.
    I ragazzi under 18 a mezzanotte a casa… e a 18 anni e un giorno?
    Il fatto che sia successo l’episodio ad un ragazzo di 16 anni non limita nessun ordine di età.
    I locali non devono fare da balia ai figli!
    sacrosanto ma neanche devono somministrare coctail alcolici a ragazzini senza chiedere documenti e molto prima di mezzanotte! come succede SEMPRE!
    Quello che fa il genitore insieme alla scuola diventa inutile se non c’è una presa di coscienza (che non ci sarà) da parte dei locali. E allora ci vuole un controllo continuo di tutti e sopratutto delle forze dell’ordine; non solo sequestrando auto, moto etc. accertato uso di droghe e alcol o guida spericolata, ma girando per i locali e chiudendoli in caso di infrazioni gravi. Effetuando dei blitz con militi provenienti da fuori (per non essere riconosciuti) per tutto il periodo estivo.
    Per quanto riguarda la “bestiolina” nell’italia con la i minuscola e con le leggi altrettanto, probabilmente saranno molto pochi i giorni di carcere che gli toccheranno.
    Si dev però precisare una cosa, a differenza di quanto letto commentato su altro articolo; che mica tutte le persone che vengono da fuori sono così. Ci stanno tantissime persone per bene e degne di rispetto fortunatamente.
    Se (ma non sono convinto) non si può fare una legge che vieti l’accesso ai locali da parte dei minorenni, esistono leggi che obbligano che fitta le case o stanze a comunicare ai Carabinieri le generalità degli occupanti.
    Quanti lo fanno a Procida?
    100,….10…..1…..o nessuno? Quanto sarebbero aiutati i tutori della legge se ciò fosse fatto?
    L’amministrazione perchè non obbliga a dichiarare le generalità della presenze forestieri sul territorio?
    Nessuno dichiara nulla perchè poi ci sarebbe il rischio di dover dichiarare il fitto percepito in nero e allora? Allora si affitta a chiunque basta che…….paghi.
    Senza contare che bisogna pagare le bollette della spazzatura anche di queste persone. Già perche loro la spazzatura NON LA PAGANO:
    E allora di chi è questa colpa?
    Chi inizia a scaricare?
    Gianni

  5. Credo che Gianni vada fatto sindaco. D’ accordissimo con lui. Mi dispiace per Geppino Pugliese. Caro Geppino, il sinonimo di libertà, su questo scoglio, significa la rovina di tutti questi ragazzini e non! prova a chiedere loro cos’ è la scuola e cos’ è il divertimento. Hanno preso la scuola come divertimento. minacciano i professori. questo bellissimo scoglio dovrebbe essere d’ esempio per il resto d’ Italia a far capire loro che con poco possiamo sopravvivere alla crisi in atto. i ragazzi sono scostumati e maleducati. Quando si presentano ai non conoscenti non gli danno del LEI, ma del tu. Questo è segno che i valori in famiglia non si trasmettono più. prima le mamme ed i papà, per divertirsi, fanno tardi la sera, automaticamente i figli fanno lo stesso. Credo che la colpa sia, innanzitutto, dei genitori che caricano, gratutitamente, le tasche dei loro figli di soldi facili, poi le forze dell’ ordine che tante volte girano il capo dall’ altra parte quando, qualcuno, commette un infrazione, poi dei gestori dei locali che somministrano, FACILMENTE, cocktail e bevande superalcoliche ai ragazzini under 18. la sagra del Vino insegna………………….

  6. l’educazione,il rispetto,il saper vivere in una comunità non ha età!!!!!! in ogni caso a 16 anni se tornavo a casa alle 6 mia mamma come minimo non mi faceva uscire x un mese!!!!!! indubbiamente i tempi sono cambiati ma il problema è sempre lo stesso:siamo noi procidani….ci lamentiamo se i locali chiudono presto o se non danno alcolici a minori o dopo un certo orario..se li danno i gestori di bar sono classificati come incivili e persone dedite solo al guadagno….ci sappiamo solo lamentare!!!!!

  7. brava paola sono pienamente daccordo con te .
    Le gingive bisognerebbe spaccarle prima ai genitori che permettono tutto questo!!!!

  8. L’articolo in questione è molto provocatorio e le vostre riflessioni molto sagaci,
    anche se io di discorsi come i vostri ne sento a centinaia anche tra le mamme dei baby tossici e i baby alcolisti. Quindi??? Secondo me questo “inciuciare” morboso tende solo a colpevolizzare qualcuno e a chiedere divieti assurdi che ledono la libertà personale, non porta a nulla ! Per quanto mi riguarda l’unica soluzione è dire hai giovani di Procida che sono ” bravi” ricchi dentro capaci di fare di più. Bisogna credere nei nostri ragazzi e far rispettare le leggi che già esistono! Invece del coprifuoco con ordinanza sindacale andiamo a fare un po di controllo nei locali notturni e vediamo se realmente hanno 18 anni i ragazzi che bevono alcolici! Famiglie unitevi comunicate tra voi e smettetela di urlare contro i vostri figli… vittime di una Procida in declino !
    Il richiamo è alla responsabilità comune che non può semplicemente identificarsi con l’ascolto della propria coscienza, ma che sia una dialettica profonda e appassionata tra le pariti in causa: figli, genitore, autorità competenti, commercianti, e istituzioni educative del territorio…insomma nessuno si senta escluso !!!!!!
    CHI NE HA IL CORAGGIO ??????????????????????

  9. L’articolo fatta eccezione per poche righe è INGIUDICABILE ed INACCETTABILE.
    Non riesco a capire come si possa risolvere un problema di EDUCAZIONE con il coprifuoco ed i divieti.
    Prima bisognerebbe SORVEGLIARE e CONTROLLARE il territorio visto che stiamo parlando di 4 km quadrati di cui si conoscono i “punti di concentrazione dei giovani”

    Inoltre vi consiglio di leggere la legge 689 del CODICE PENALE prima di commentare. Essa prevede il divieto di vendita e somministrazione ai minori di ANNI 16 (sedici) e non 18. Potete trovare un sunto anche qui : http://www.prolocoprocida.it/wordpress/2011/08/divieto-di-somministrazione-bevande-alcoliche-ai-minori-di-anni-16/

    In conclusione il mio pensiero rispecchia quello di Ilaria.Bisogna fare un tavolo comune di discussione.
    Saluti Ciro

  10. Facendo parte di una categoria, credo che il PROCIDANO IN SE PER SE sia molto contorto!!! possiamo fare tavole e confronti, ma nel momento pratico ognuno fa per se. Non somministrando alcolici e superalcolici a ragazzini di 15-16 anni, ho perso tavolate di minorenni perchè volevano essere serviti di vino. Qualke settimana dopo mi ritrovo gli stessi minorenni in un altro locale con la tavola piena di vino. Ho capito che per fare il coscienzioso ho perso una bella zuppa. ma io sono sempre dello stesso parere: Meno di 18 anni non servo alcolici. Ma gli altri sono DEGLI SQUALI!!!!

  11. Caro “DELUSO” sarebbe fin troppo facile dirti che e hai guadagnato in dignità e in effetti è così. solo che praticamente ” una sola noce nel sacco nun sona” e quindi il tuo “sacrificio o la tua onestà a lungo andare, se non viene affiancata da altre iniziative degne, purtroppo non servirà e mi chiedo (giustamente) quante volte ancora diresti di no a quella “tavolata.
    Qualcuno si scandalizza al “coprifuoco” perche giustamente il coprifuoco si mette solo in caso di emergenze estreme quando il dittatore di turno ma anche un democraticissimo governo si vede in difficolta’ tale da non poter risolvere in altro modo che limitando la liberta’
    Ma voi pensate veramente che noi nella nostra “comunità” siamo poi così lontani da una drammatica situazione? Se si, allora non capisco dove vivete?
    Ma avete idea di quanta droga, alcool , gioco d’azzardo ed altre schifezze varie circolano quì a Procida?
    Tu, TU e tu cosa avete fatto per cercare di debellare o ridurre lo schifo che c’e’?
    Avete mai denunciato qualcuno di cui siete certamente a conoscenza adito allo spaccio o alla vendita di droghe o alcool?
    Purtroppo è vero! Il livello , medio, di intelligenza e onestà che hanno fatto dei nostri avi un grande popolo, è in netto declino .
    Ma alla fine la colpa di tutto questo di chi è? Ma certo DEI GENITORI.
    E basta con questa storia. O almeno fatela dire a chi in alternativa dovrebbe tutelare o istruire, controllare o amministrare e non lo fa!
    Fatelo dire a loro,
    Inutile dire che il ragionamento va affrontato sempre in media generale;
    C’è pure chi nasce con il coltello tra i denti, ma devo dire che non penso proprio sia questo il caso!
    oppure chi nasce e vive con il ciuciotto in bocca, e neanche questo è il caso.
    Insomma per creare una “discreta società” io penso che ognuno debba fare la sua parte:
    Il genitore, la scuola, l’amministratore, le forze dell’ordine e tanta tanta invidia in meno.-
    Le prediche senza pulpito, facciamole fare a chi le sa fare (e le sa fare pure bene).
    Noi; io; dovremmo solo darci da fare per non sprofondare di più nella m……….are!

  12. …..dimenticavo cara Ilaria
    magari fosse così facile; magari bastasse dire hai giovani di Procida che sono ” bravi” ricchi dentro capaci di fare di più.
    Forse tanto tempo fà avrebbe funzionato…ma adesso proprio non credo.
    Spero che tu abbia ragione però!
    già….lo spero vivamente

  13. Vorrei ricordare a tutti che episodi del genere possono accadere in qualsiasi ora della giornata e generati da gente che si trova solo di passaggio perché quel giorno ha deciso di venire a fare un bagno a Procida, quindi non vedo che c’entra in questa discussione il comportamento del comune, dei genitori, delle forze dell’ordine, dei gestori di locali, degli affitta casa eccetera eccetera …

  14. è una vergogna, bloccare l’economia di un paese come procida che vive solo nel mese di Agosto, per un singolo episodio… ma chi si vuole educare con questo provvedimento? a chi su vuol dare l’esempio, che possiamo farci noi procidani se un CRIMINALE napoletano, si imbarca con un coltello di 10 cmq in tasca…. a che scopo questo provvedimento, chiudo dicendo che il proibizionismo non ha mai portato ai risultati sperati, che Il sindaco e suoi collaboratori riaprisseri i libri di storia!!!! è una decisione irrispettosa e che non tutela la fascia di giovani che sta tentando di promuovere la Movida giovanile sull’isola!

  15. purtroppo non è possibile evitare che accadano episodi come quello di sabato notte…è inutile annullare le feste…pensate in questo modo di risolvere ttt i problemi?secondo me è soltanto una via di uscita per (un ‘ennesima volta) LAVARSENE LE MANI….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!che tutti poi iniziassero a fare bene il proprio lavoro…iniziando dalle forze dell ordine…dall amministrazione ecc

  16. Nei commenti leggo molto falso moralismo perchè, come ha detto anche Ciro, utilizzando questi metodi restrittivi si inducono i ragazzi al malcontento…Indubbiamente quello che è successo in questi giorni è una cosa grave e non deve passare inosservata, ma credo che si sia esagerato con i provvedimenti…Questa è la settimana che a procida si lavora di più e così facendo gli organizzatori degli eventi si vedono sparire non solo gli introiti delle serate, ma anche le spese già anticipate…Inolte ci sono molti ragazzi che vanno alle feste o al bar o in qualsiasi altro locale pubblico semplicemente per divertirsi e non per creare disagi…Secondo me si sta generalizzando un pò troppo sui giovani procidani!!

  17. toglieteci il diritto di guidare e fate prima!!!! Lamentele inutili che si risolvono con un divieto inutile!!!! Il vero problema??? i Genitori che non sanno fare i genitori!!!
    Alcool, droghe e quantaltro non esistono solo a Procida ma nel mondo e nessun comune si è sognato con un banale divieto di circolazione di risolvere il problema!!!! Ma davvero pensate che mettendpo un divieto a motocicli e ciclomotori dall 1 alle 5 del mattino i minorenni torneranno a casa???

  18. @Gianni : è naturale che quando scrivo di dire ai ragazzi che sono bravi intendo che dobbiamo credere nelle nuove generazioni non ricoprirli di fango come di fatto facciamo. Tutti noi in quanto esseri umani nutriamo il bisogno di essere riconosciuti come Persone capaci di fare , gli adolescenti ancor di più degli adulti, sono in una fase critica e difficile hanno bisogno di essere continuamente sostenuti e sollecitati a fare il bene.
    @frankoridda: il tuo commento mi rattrista molto, poichè io credo che tu non abbia capito il senso del dibattito! il problema “non è l’accoltellamento di un ragazzo a Piazza della Repubblica”, ma il fatto che fatti simili non meno gravi accadano spesso a Procida.

  19. fino a qualche anno fa, più o meno tre anni fa (e adesso ne ho 29 quindi non è che sono vecchia:-)), i miei genitori mi davano un orario di rientro per la sera quando uscivo, mi hanno sempre insegnato che ci sono delle regole da rispettare e non che tutto ciò che volevo potevo farlo…a volte rimango allibita nel vedere raggazzi ma sopratutto ragazze di 14-15-16 anni che alle due di notte entrano ed escano dai bar…e pensare che io alla loro età alle due di notte ero gia nel mondo dei sogni…bah!ma è così difficile per un genitore controllare un figlio quando è ancora un ragazzino?se è difficile già da ora figuriamoci quando saranno maggiorenni..quando saranno pronti a dire so maggiorenne e faccio quello che voglio. BASTA colpevolizzare i locali..il gestore di un locale può anche vietare di servire alcolici ai minori ma se poi ci sono gli amici maggiorenni che provvedono per loro…il gestore di un locale che può fare????a questo punto visto che i genitori sono diventati così flessibili e APERTI perchè non escono di notte e vanno a vedere cosa fanno i figli…se mio padre mi avesse trovata alle due di notte fuori un locale con un alcolico tra le mani credo che starei ancora scappando….e non finirò mai di ringraziarlo. GENITORI FATE I GENITORI E NON PUNTATE IL DITO CONTRO CHI GESTISCE I LOCALI O FA DELLE FESTE!!
    ah dimenticavo….ma sti ragazzini come mai hanno sempre le tasche piene di soldi da spendere nei locali???!!!!fatevi la domanda e datevi una risposta onesta e poi andiamo a colpevolizzare gli altri.

  20. Mi trovo molto d’accordo

    con ILARIA, non si può mai colpevolizzare solo una parte, è un discorso globale che investe la società e le istituzioni nel suo complesso.

    Comunque, al di là di tutto, Procida è e rimane un’isola tranquillissima, dove miglioia di turisti soggiornano proprio per la quiete e tranquillità

    Un solo caso isolato non può essere portato a modello di comportamento incivile.

    Volgiamo lo sguardo alla vicina Ischia e ci possiamo rendere conto che, tutt’ora,

    PROCIDA E’ UN OASI DI TRANQUILLITA’ E PACE

  21. io credo che il problema debba essere risolto alla base,non credo che vietando qualche festa o mettendo qualche stupido divieto per un periodo di tempo le cose si aggiusteranno. Inviterei a riflettere che lo spiacevole episodio accaduto sabato ha coinvolto anche persone non residenti,quindi mi preoccuperei del perchè a Procida la maggior parte delle persone che sbarcano appartengono ad una tipologia “criminale”,sarà perchè l’isola offere poco e nulla?!?!?!?!

  22. Cara Ilaria nonn volevo fare una critica alle tue parole….anzi.
    Volevo solo cercare di dirti che forse pecchi un pò troppo di ottimismo anche se l’ttimismo è una grande potenzialità.
    Del resto lo puoi vedere anche in questi commenti. C’è ancora chi pensa che questo episodio sia “unico e solo”. Ma forse nelle formalità?
    E per una cosa del genere….un semplice accoltellamento…..c’è gente che perde…..SOLDI.
    Ma mi domando dove vivete?
    L’episodio è solo la punta dell’Iceberg fatto di munnezza, droga e altre schifezze…il tutto gallegiante su un mare di alcool.
    Ma qualcuno di voi che sta così attento si è mai trovato alle 4 o 5 di mattina per strada? La domenica mattina? Avete mai visto ragazzi e non necessariamente minorenni, accasciati a vomitare pure l’intestino o con gli occhi schizzati di fuori chiedendo aiuto?
    Quando non vanno addirittura a sbattere travolgendo tutto e tutti?
    Ma dove vivete?
    La reazione ” dell’amministrazione con questa ordinanza quasi isterica” è però frutto di chi ( io riteng) conosca bene il problema in cui ci troviamo.
    Di chi sa perfettamente le cifre e non parlo di moneta, ma quante decine e decine di poveri cristi di ragazzi si trovano nella merda fino al collo alcolizzati e schiavi di queste schifezze.
    Già, ma chi se ne fotte?…io devo andare al bar, bere e poi liberamente circolare e non me ne fotte se poi mando qualche povero cristo incolpevole al cimitero.
    Ho comunque l’assicurazione.
    Caro Geppino spero che la tua sia una provocazione o rabbia dovuta alla restrizione imposta ma quà non stiamo al BIT.
    Per quanto ne so, noi siamo il PRIMO paese della graduatoria ma partendo dal basso (anzi dal fondo).
    Ischia ci ha superato da un bel pò in vivibilità.
    Il problema è che non si può neanche azzardare una ipotesi di fare delle proposte. Già perchè a quanto pare il problema …non esiste,
    Saluti

  23. Caro Gianni, hai perfettamente ragione. ieri sera mi hanno dato torto. Io dovevo comportarmi da commerciante SQUALO e somministrare vino ai minorenni. LA PROX VOLTA ME NE SBATTO LE PALLE. Ma non ci riesco, non sono uno SQUALO , sono un COGLIONE che ha perso oltre alle tavolate anche un bel pò di quattrini, mnagli altri lo fanno lo stesso, se ne sbattono se sono minorenni oppure persone che bevono tantissimo. Tanto alla fin fine il dio denaro che conta e non… IL BUON SENSO.

  24. Mi trovo in gran parte d’accordo con “uncittadinoprocidano”.
    Mi spiace che il mio commento ha fatto scaturire qualche nota di tristezza ma onestamente, non vedo proprio cosa ci sia di tanto difficile da capire in questa discussione che ha largamente invaso anche altri blog compreso facebook. La tristezza invece mi giunge dall’amara constatazione che, come sempre accade, ogni qualvolta nasce un problema sul nostro scoglio escono fuori professori e maestre con la pretesa di insegnare chissà cosa, tendendo sempre e solo a colpevolizzare l’intera comunità facendola passare per incivile, diseducata, sporca e … chi più ne ha più ne mette… includendovi anche istituzioni e le tante persone per bene che ci fanno visita, perdendo così di ottica il vero senso del problema che diventa così al tempo stesso contraddittorio e fuorviante, infatti c’è chi parla dell’accoltellamento come di un caso isolato e chi tende a creare un immagine da Far West osannando infine l’arte del vietare, strada molto più semplice di quella coerente e democratica.
    Visto che tra le tante osservazioni si tocca anche il tasto sociologico per quel che mi riguarda penso sia il caso cercare di capire una buona volta da dove derivi questo strano modo di comportarci che certamente avrà origini profonde e ataviche.

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