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Operation ATALANTA’S: perchè con la Savina Caylin e la Rosalia D’Amato non ha funzionato?

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Ago 29, 2011

Giovanni Festa | L’ operazione ATALANTA  delle forze navali militare europee ha tra i compiti principali quello  di scortare le navi mercantili che trasportano aiuti umanitari del Programma alimentare mondiale (PAM) e navi di missione dell’Unione africana in Somalia (Amisom).

EUNAVFOR protegge anche navi vulnerabili nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano, scoraggia e distrugge la pirateria. EUNAVFOR monitora infine l’attività di pesca al largo delle coste della Somalia.

Perchè ci chiediamo per la Savina Caylin, la Rosalia D’Amato e altre navi, questi loro COMPITI sono PUNTUALMENTE disattesi?

1 commento su “Operation ATALANTA’S: perchè con la Savina Caylin e la Rosalia D’Amato non ha funzionato?”
  1. Scusa se ti correggo: ha due punti precisi, uno di entrata ed uno di uscita nel golfo di aden. Per l’indiano si naviga con il terrore.
    una missione di copertura ed insufficiente a fermare il fenomeno dato che avvengono attacchi anche a 50miglia da Dondra Head(india)

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