Continua il botta e risposta tra il Direttore dell’Area Marina protetta Regno di Nettuno e il rappresentante regionale della Federpesca.
Caro Riccardo,
ti scrivo sorridendo, come sempre quando ci parliamo, per dirti che anch’io c’ero l’altra notte sotto la luna piena. Mi trovavo a bordo di un’altra cianciola che circa un’ora prima aveva calato la rete nello stesso punto in questione, in zona C, dove poi è andato a pescare il secondo peschereccio, quello che tu hai video catturato. C’era un branco cospicuo di pesci stella (e non di “sarago maggiore”) e così il primo peschereccio, che non è riuscito a catturarli tutti, ha passato la voce al secondo. Ma tutto ciò già lo saprai e lo avrai ripreso con la tua telecamera. Ciò non toglie che anche la migliore delle strumentazioni di video ripresa giapponesi possa in qualche modo distorcere le distanze.
Noi del primo peschereccio avevamo notato un losco gommone che si aggirava con circospezione, ma avevamo pensato ai soliti pescatori di frodo che imperversano indisturbati a fare stragi di tonnetti, calamari e quant’altro, senza che nessuno Sceriffo di Nottingham gli organizzi una trappola.
Tornando a noi, posso assicurarti che non voglio far girare il sole, ma non accetto che le problematiche complesse suscitate e non risolte dall’AMP Regno di Nettuno, debbano trovare, come sempre negli ultimi 10 anni, una soluzione a spese delle cianciole procidane.
E allora, se si vuol far passare uno sconfinamento di 20 metri come il furto alla Banca d’Inghilterra, io non posso non dire che mi sembra scorretto, inutile e controproducente.
Infine, poiché le cianciole memorizzano sempre il punto in cui calano, posso dirti che quella rete è stata calata a 0,643 miglia circa a sud della boa che delimita la zona dell’AMP cosiddetta “NT”. Per capire come si siano trovati gli ultimi 27 metri di rete (su 300 metri), 20 metri oltre il limite della NT, basta fare un elementare calcolo geometrico, partendo dalla lunghezza della rete.
Nel salutarti ti dico che mi ha abbastanza commosso sentirmi riconoscere da te, che tanto mi hai insegnato, alcune qualità professionali.
Grazie.
Ti abbraccio con la stima di sempre.
Nicola
Delegato Regionale Federpesca