Roberta Di Gennaro | Continua l’offensiva dei Carabinieri sul fronte droga. Stamattina nell’ambito di una operazione di capillare controllo del territorio, disposto dal superiore Comando Compagnia CC di Ischia, capitanati dall’efficientissimo Cap. Melissa Sipala e coordianti localmente dagli instancabili Marescialli Massimiliano Albero e Fabio Evangelista, i Carabinieri – insieme agli uomini del nucleo radio mobile di ischia – hanno arrestato due procidani pregiudicati già noti alle forze dell’ordine, per spaccio di sostanze stupefacenti.
Uno veniva sorpreso a cedere un panetto di hashish di 45 gr. presso Via Libertà dietro corrispettivo di 400 euro. A seguito di perquisizioni a casa dell’altro ritenuto vicino al primo, venivano ritrovati altri 7 panetti di hashish per Gr. 122 e duemila duecento euro in contanti. La droga e il contante sono state sottoposto a sequestro.
I due sono stati tradotti presso la compagnia CC di Ischia per le indagini di rito e stesso in giornata per loro si apriranno le porte del carcere napoletano di PoggioReale a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per l’acquirente del panetto di 45 grammi è stata inoltrata segnalazione quale assuntore di sostanze stupefacenti ai sensi EX ART.75 DPR 309/90.
Con gli ultimi due arresti operati sull’isola i Carabinieri hanno aperto un nuovo fronte nella lotta al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti che unito alla collaborazione degli stessi tossicodipendenti procidani ( stimati in più di un migliaio ) può creare un argine ad un fenomeno che ha intaccato in maniera disastrosa il tessuto dell’intera comunità isolana.
Leggere articoli che trattano tali argomenti mi creano nell’animo un profondo dolore ed una tristezza esistenziale. Anziano, di altra epoca, rammento che la mia isola; la più piccola ma la più bella tra le isole del golfo, assurgeva alla cronaca, sia pure strettamente isolana, per ben altri motivi: la bellezza dei luoghi, la genuinità dei prodotti, la serietà delle famiglie, l’impegno della ecclesia locale, la lungimiranza della governance dell’isola di Arturo e, perchè no, delle famose sagre e feste isolane.. Cosa troverebbero da raccontare, oggi come oggi, scrittori e poeti della portata di Alphonse Louis de Prat, Elsa Morante, solo per citarne alcuni tra i tanti che, alla nostra cenerentola del mare hanno dato rinomanza e fasto nel mondo. Prolungarmi oltre, più che un commento, potrebbe essere scambiato per una nostalgica rimembranza. Due, forse tre, cose le devo dire non foss’altro per mettere a tacere la mia coscienza; 1) I giovani e giovane spesso giovanissimi/e dedite all’uso di sostanze dopanti sono molto più di mille e…quanta responsabilità c’è nella famiglie che come lo struzzo sanno e fingono, anzi rinnegano se stesse, incaponendosi a negare una realtà sconvolgente.2) Le autorità (nessuna esclusa) quali azioni intendono mettere in campo per questa piaga dilagante nell’isola? Non ritenetevi immuni…3) Le forze dell’ordine ” carabinieri e finanza” voi li conoscete, e bene, gli spacciatori che grazie a Dio sono sempre gli stessi che in questi ultimi anni hanno creato una rete di adepti. Non basta solo arrestarli perchè colti in possesso di stupefacenti, fate loro intorno terra bruciata, sorvegliatili 24 ore al giorno. A voi esperti indagatori non mancano mezzi e …guardatevi bene intorno…Ultimissimo accorato appello; SENZA L’AUSILIO DI TUTTI, MA SENZA RISERVE, IL MALE DALL’ISOLA NON LO ESTIRPIAMO. Un plauso alla tenenza dei militi di Ischia che, guarda caso, è una donna, alla quale “imploro” se non ora quando????
Sono sempre Adalberto, voglio scusarmi con il capitano Melissa Sipaia che erroneamente fatto intendere tenente. No, mi sbagliavo ogi ad Ischia c’è la compagnia dei carabinieri ” semper fidelis”.
Convengo pienamente con Adalberto, volendo aggiungere solo una cosa: Sono emigrato tanti anni fa e leggere oggi queste cose mi rattrista molto, perche’ significa che , evidentemente, i motivi che mi hanno allontanato da Procida (Mancanza di lavoro, scarse prospettive per il futuro, mancanza di azioni contrarie alla disgregazione del tessuto sociale) e, sopratutto, la mancanza effettiva di voglia di cambiamento che purtroppo circola nei giovani continuano a farla da padrona. Che Peccato!