Redazione | Non ci doveva essere e così è stato. Fulvio Visaggio, 33 anni Enviromental Officer sulla Concordia era sbarcato qualche ora prima del disastro che è capitato ieri sera al largo dell’isola del giglio. Aveva chiesto di “scendere” a Civitavecchia anziché Savona, perchè più vicina a Napoli, dopo ben 5 mesi di navigazione. E il comandante, Francesco Schettino di Piano di Sorrento aveva accondisceso.
Lo abbiamo incontrato stamattina e proprio sul comandante non ha dubbi: “ Uno dei migliori“. Visibilmente scosso e affranto per quanto è capitato ci racconta un po del suo lavoro sulle navi da crociere con stile e discrezione da uomo di mare già “fatto” anche se ancora giovanissimo.
Secondo il mio modesto parere, l’ennesima tragedia provocata da quella navigazione assurda che a bordo delle navi definiscono “navigazione turistica” si mantengono a poche centinaia di metri dalla costa con delle carte nautiche che purtroppo non sono aggiornate sulle batimetrie dei fondali a quelle distanze così risicate. Fino a che va tutto bene sono bravi poi succede l’irreparabile………e si salvi chi può, arrestiamo Tizio, accusiamo Caio tutti si ereggono a paladini della sicurezza nella sua più ampia accezione. Basterebbe pensarci prima, navigare a distanze dalla costa più sicure e non alla stessa a cui naviga un natante di 5/6 metri. Non vorrei essere nei loro panni, nonostante tutto in bocca al lupo a tutti, inquisiti ed inquisitori con la speranza che queste disgrazie servano da monito futuro.
Il Comandante sarà sicuramente un professionista, ma il personale di guardia sul ponte, compreso lo “Staff Capitan” ………………. cosa facevano?
Il VDR nei prossimi giorni ci svelerà ogni dubbio.
Dispiace ….una tragedeia annunciata,
Annunciata perche; chiunque abbia un po’ di mgl sotto la chiglia sa benissimo cosa significa navigare con costa.
Navigazione turististica ,,, ma vi rendete conto …cosa vuol dire… io sono primo ufficiale e ho impiegato parecchi anni … no come costa che da allievi a primi in 4 anni
le rotte sono in sicurezza e basta non si puo viaggiare a 20 nodi a meno di 1 mg dalla costa.
questa e’ prassi con costa no si tratta dell; isola del giglio.
io ero cfon una compagnia americana sono andato con costa e proprio per questo motivo piu’ quello della sicurezza sono scappato.
un grande abbraccio a tutti a voi …la colpa e’ de vostro ca[po Foschi che non vi lascia nenache parlare.
i comandanti .. behh poveretti vengono dalla scuola dei 4 anni …be in compenso parlano bene 5 o 6 lingue portano bene il tender e poi ahime si parla di navigazioen turistica con delle bestie da 300 mt.
cmq un abbraccio a tutti voi generosi marinai che in quei momenti avete salvato 4200 prs…ma solo a voi e non alla compagnia dove lavorate che e sola arroganza di potere e superbia … e la superbia si paga.
IL COMANDANTE SICURAMENTE E’ IL RESPONSABILE..PRINCIPALE DELL’ACCADUTO, SIA CHE FOSSE AL TIMONE O CHE STESSE CENANDO.
E’ LUI IL RESPONSABILE DELLA NAVE E SU QUESTO NON CI PIOVE, MA….E’ TROPPO FACILE ADDOSSARE TUTTA LA COLPA AL COMANDANTE;;;
MA SE , COME MOSTRATO DAI NUMEROSI VIDEO IN TV, QUESTA “ROTTA CROCIERE” ERA UNA UNA COSA CHE VENIVA PROPOSTA AD OGNI PASSAGGIO IN QUELLA ZONA, IO MI DOMANDO?
MA NON CI DOVREBBE ESSERE QUALCUNO ADDETTO AL CONTROLLO, A TERRA, TIPO CAPITANERIA, GUARDIA COSTIERA, CHE DOVREBBE SORVEGLIARE CHE GIGANTI DEL MARE NON VADANO A NAVIGARE TROPPO SOTTOCOSTA?
E’ POSSIBILE E LEGITTIMO CHE UNA NAVE COSI’ GRANDE, SIA DA CROCIERA CHE DA CARICO, POSSA NAVIGARE A QUELLA DISTANZA DALLA RIVA?
CHE SICUREZZA HANNO I PICCOLI NATANTI IN QUELLA ZONA AL PASSAGGIO DI TALI NAVI?
SIAMO SICURI CHE NON VENGA FATTA PRESSIONE SUL COMANDO DELLA NAVE PER INVITARLI A NAVIGARE SOTTOCOSTA IN MODO DA PUBBLICIZZARE IL PRODOTTO?
E SE COSI’ FOSSE, CHI? CHI DEVE SORVEGLIARE SU TUTTO CIO’?
IO PENSO, MA QUESTO E’ SOLO IL PENSIERO DI UN DILETTANTE, CHE QUESTA COSA “FORSE” A PROICDA DIFFICILMENTE SAREBBE AVVENUTA VISTO L’IMPEGNO CHE METTE IN CAMPO LA GUARDIA COSTIERA DI PROCIDA.
GIANNI SCHIANO