Redazione | Diverse segnalazioni di operatori locali, nonché la richiesta di collaborazione espressa dall’assessore al demanio, Rachele AIELLO, hanno sollecitato gli uomini della Guardia Costiera alla verifica della presenza, in banchina, di numerosi attrezzi da pesca non autorizzati.
Come noto, con Ordinanza n. 138 in data 13.12.2010, il Comune di Procida ha individuato e disciplinato in merito alle aree demaniali marittime da destinare al deposito di reti ed attrezzature da pesca, rilasciandone temporanee autorizzazioni alla sosta in banchina a favore dei titolari di imprese di pesca iscritte nei registri dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida.
Durante il sopralluogo, il personale militare della Guardia Costiera ha di fatto riscontrato la presenza in banchina di reti ed attrezzi asserviti ad unità da pesca non più in esercizio in quanto, in particolare, una avviata a demolizione volontaria dietro corrispettivo di un premio economico ed altre due alienate e trasferite nei registri di altri uffici marittimi.
Per conseguenza, i decaduti titolari di autorizzazione sono stati diffidati dalla Guardia Costiera a rimuovere, entro dieci giorni dalla data della diffida, il materiale depositato in banchina sine titulo ovvero a produrre, presso gli uffici della locale Autorità Marittima, documentazione tesa a legittimare l’occupazione demaniale marittima.
Qualora non adempiano alla rimozione intimata, le reti ed attrezzature da pesca saranno sottoposte a sequestro penale e rimosse in danno ai trasgressori.
Marina Corricella continua a palesarsi un’area sensibile per le attività istituzionali della Guardia Costiera.
Appena il 29 novembre u.s., a seguito di un’ispezione dei fondali a cura del 2° Nucleo Operatori Subacquei di Napoli, è stata evidenziata all’attenzione della Procura della Repubblica di Napoli la sostanziosa presenza di rifiuti di vario genere abbandonati sul fondo dello specchio acqueo che ne costituisce l’approdo.
Dell’ispezione è stato redatto un dettagliato rapporto informativo, corredato di filmati e foto subacquee, che interessa i fondali marini di dodici concessioni demaniali marittime ivi rilasciate dal Comune di Procida.
“Si tratta per la maggior parte di rifiuti edilizi, cioè provenienti da demolizioni” – riferisce il comandante del porto, T.V. (CP) Flavia LA SPADA – “Il dato peggiore consiste nella certezza che il materiale è stato gettato in mare in un intervallo di tempo che va da giugno 2010 ad oggi. A fine maggio 2010, difatti, il 2° Nucleo Subacquei, in collaborazione con diving locali ed Amministrazione Comunale, si interessò di una bonifica dello specchio acqueo della Corricella, restituendogli il decoro e lo status che si conviene, tra l’altro, alla zona B di un’area marina protetta. Sembra che la tutela dell’ambiente marino non sia ancora parte della coscienza civica collettiva ”.