Redazione | E se il rispetto dell’ambiente, la sua valorizzazione e conoscenza fossero «un gioco»? È quello che propone l’Associazione Vivara Onlus che dallo scorso novembre ha attivato un progetto dal titolo «Procida dei giovani – laboratori e attività per minori sull’isola di Procida» promosso e patrocinato dal Csv Napoli (Centro di servizio per il volontariato). Il progetto pilota coinvolge un gruppo di venti adolescenti dell’istituto «Itnc F. Caracciolo» di Procida ma mira ad espandersi sull’intero territorio regionale. L’obiettivo è non solo quello di sensibilizzare i più giovani sul proprio patrimonio naturalistico attraverso il gioco, la manipolazione, l’esperimento ma anche mediante ciò fornire una maggiore consapevolezza di sé e del rapporto con l’altro e la natura. Il programma proposto si rifà infatti alla metodologia della pedagogia attiva che ha come principio guida lo sperimentarsi in prima persona in attività con cui promuovere lo sviluppo globale del sé.
L’associazioneVivara Onlus, con sede operativa sulla ns isola, si occupa dal 1997 di tematiche naturalistico-ambientali relative in particolare alle piccole isole del golfo di Napoli: Procida, Vivara e Nisida. Lavora nell’intento di diffondere la conoscenza e promuovere studi e ricerche sul patrimonio delle piccole isole, microcosmi dalle caratteristiche di particolare valore in cui, spesso, si conservano endemismi botanici e zoologici, caratteri storici ed architettonici unici. «Vivara», inoltre, in collaborazione con diverse istituzioni, patrocina progetti di ricerca sulla Riserva dell’isolotto di Vivara e sulle isole campane, in particolare per lo studio della tassonomia, biogeografia ed ecologia dei vertebrati terrestri. Gli studi portati avanti filtrati attraverso strumenti ludici diventano la base di numerosi progetti come Isolelab e Itaca. Le attività didattiche sono rivolte ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado e sono suddivise in escursioni, laboratori, campi scuola e centri estivi.
Trekking sui sentieri delle piccole isole flegree e osservazioni botaniche nella macchia mediterranea; snorkeling; archeologia sperimentale; laboratori di astronomia; sono solo alcuni dei momenti che accompagneranno bambini, ragazzi ed adulti nell’apprendimento. L’associazione dispone inoltre, nella sede di Villa Scotto Pagliara, di un laboratorio di scienze marine e di un acquario didattico mediterraneo allestito in collaborazione con la Stazione Zoologica «Anton Dohrn», di un Centro di documentazione e divulgazione sul patrimonio naturalistico, storico e archeologico della riserva naturale statale di Vivara, di un giardino botanico con alcune specie autoctone della macchia mediterranea e di un piccolo museo naturalistico-archeologico.
Valeria Catalano C.del.M 30.01.2012
Bel progetto
ma mi sembra di capire che ” non c’è trippa per i gatti”