Redazione | Il mancato pagamento da oltre un anno delle prestazioni professionali effettuate sulla nostra isola e il cosiddetto straordinario programmato che dal 1 marzo ha sostituito il regime di convenzione libero-professionale, ha rischiato di bloccare l’attività sanitaria presso il Presidio Ospedaliero.
Numerosi medici avevano espresso la volontà di rinunciare alla trasferta Procidana. Anche le organizzazioni sindacali mediche comunicavano loro decisa volontà di non accettare dal mese in corso in poi lo straordinario “programmato” con il quale veniva assicurata la programmazione dei turni di servizio.
Tale decisione metteva in discussione l’attività del Presidio Ospedaliero con la conseguente mancata apertura dei turni di servizio e mancata assistenza , sia di elezione che di emergenza – urgenza.
Sin da subito l’assessore alla sanità Maria Capodanno ha chiesto ed ottenuto la convocazione di un tavolo di discussione che affrontasse la problematica e desse garanzie di rispetto del diritto alla salute costituzionalmente garantito.
Nelle ore successive all’incontro il coordinatore sanitario dell’area ospedaliera della ASL, Dott. Carlo Fago, ha dato idonee disposizioni organizzative per assicurare la copertura dei turni e le attività ambulatoriali finora garantite presso il nostro Presidio per mantenere l’attuale livello di assistenza sanitaria.
Non nasconde la sua soddisfazione l’Ass. Maria Capodanno dopo il risultato raggiunto: “Accogliamo con piacere la decisione del coordinatore Dott. Fago. L’abolizione sic et simpliciter di un essenziale servizio indispensabile per il nostro territorio sarebbe stata infondata. L’Amministrazione Comunale continuerà ad essere attenta e vigile sulla questione ospedaliera isolana a tutela della salute dei cittadini.”