Redazione | Un incontro-dibattito , venerdì prossimo presso la Sala Consiliare, per capire realmente cosa è oggi più l’isola di Vivara. Cosa si nasconde dietro i tanti proclami di questi mesi. Un incontro per dare risposte alle domande che giacciono nel dimenticatoio. Al tavolo il Presidente della Riserva statale isola di Vivara , la proprietà Albano Francescano, la Regione Campania rappresentata dall’Ass. all’ambiente Giovanni Romano e il comune di Procida.
L’incontro deve servire per capire realmente come stanno le cose. Se da un lato ad esempio, il Presidente della Riserva Maurizio Marinella, invoca trasparenza e risultati, c’è chi gli oppone anni e anni di nulla. Di promesse mai mantenute. Come la richiesta al comune di Procida di una sede che in verità NON risulta. Anzi ricordiamo che lo stesso Sindaco Capezzuto a pochi giorni dalla sua elezione si era detto disponibile a dare in concessione dei locali presso terra Murata quelli del conservatorio delle orfane.
La stessa cartellonistica per l’isolotto che viene tirata in ballo ogni tanto è stata approvata dalla Commissione per il Paesaggio ed è al vaglio della Soprintendenza.
Per di più, non possiamo non ricodare gli sforzi dell’aministrazione e della proprietà ( Albano Francescano ) promotrici si di una conferenza di servizi sulle problematiche inerenti il ponte ( altro oggetto del mistero) tenutasi presso la Regione Campania con l’avv. Daniele Russo ( Riserva Vivara), arch.Pierino Vacca (Soprintendenza B.A.P.S.A.E.), Avv. Mariano Cascone (AlbanoFrancescano), arch. Salvatore Ruocco
Tutto ciò insieme alla nomina a breve dei due membri comunali che entreranno nel comitato di gestione, l’ordinanza ultima del Sindaco in cui si chiede l’interevento ad horas sugli immobili che stanno di fatto cadendo a pezzi sull’isolotto, e questo fantomatico piano di gestione da parte della Riserva potrebbe essere un occasione da cogliere al volo per fare chiareza definitivamente.
com’è finita stamattina ?
solo chiacchiere ?
stanti ai soliti chiaccheroni che leggo nell’articolo, vivara doveva essere aperta già da due anni. solo politica
politica, politica
alla maniera padana