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1.5 euro per mettere piede a Procida: arriva la tassa ( da noi auspicata ) di sbarco

Ditgprocida

Apr 17, 2012

Redazione | Arriva una nuova imposta con il decreto legge fiscale: si tratta della tassa di sbarco sulle isole minori di 1,5 euro a testa, esclusi pendolari e residenti.
Lo prevede un emendamento di Dore Misuraca (PdL) approvato oggi dalla commissione Finanze della Camera. La tassa è alternativa all’imposta di soggiorno e serve per finanziare interventi per il turismo, i beni culturali, l’ambiente e i servizi pubblici locali. La riscossione dell’imposta è affidata alle compagnie di navigazione

7 commenti su “1.5 euro per mettere piede a Procida: arriva la tassa ( da noi auspicata ) di sbarco”
  1. Per noi, nati a Procida, che per motivi di lavoro siamo andati a vivere altrove, è veramente uno schiaffo sonoro dover pagare la tassa di sbarco, ogni volta che torniamo a Procida per venire dai nostri fratelli, sorelle, a trovare i nostri morti e ad aprire le nostre case. Già è un disprezzo verso di noi farci pagare il biglietto intero. Secondo me, sarebbe più logico farci pagare un biglietto che sia a metò tra il biglietto del residente e il biglietto intero e sarebbe facilissimo controllare dal codice fiscale chi è nato a Procida. Dover pagare anche la tassa di sbarco è decisamente troppo. Non vi pare?

  2. è si Franchino hai ragione, ma il sistema non è perfetto. Ci vorrebbero leggi su misura per ogni singola persona.
    il sindaco per fare cassa dovrebbe tagliare anche tutti i fitti del Comune come parcheggi (incentivando i privati titolari del terreno a fare un parcheggio privato così si darebbe anche occupazione), uffici (vedi il collocamento), depositi vari a Chiaiolella e Solchiaro, etc. ,

  3. Io taglierei anche le consulenze che al Comune abbondano: agronomo, consulente economico, consulente del segretario….

    poi le feste devono essere finanziate dall’Unione Europea, dal Governo, dalla Regione

    poi vorrei chiedere al responsabile del personale cosa fanno alle 10.30 del mattino gli impiegati del Comune, sul belvedere di Terra Murata che guarda a Monte di Procida… tutti i giorni guardano il costone franante o fanno altro ?

    non è meglio che guardano il costone di Santa Margherita, prima del ponte, che sta franando veramente ?

  4. Questo ulteriore

    balzello che penalizzerà ulteriormente i già pochissimi turisti che già devono sopportare il costo elevatissimo dei traghetti è una cosa pazzesca che solo i partiti che appoggiano Monti potevano fare ,e inciderà pesantemente nelle presenze e nell’economia procidana.

    Al tgProcida e a tutti i suoi componenti gli farei pagare lo stesso balzello più l’intero costo del biglietto se andassero tutti i giorni a Napoli: vorrei vedere che direbbero!

  5. A proposito di quest’odiosa nuova tassa di sbarco vorrei ritornare nuovamente sull’argomento scrivendo una lettera aperta al Sindaco di Procida e all’Assessore ai trasporti del Comune di Procida, a nome di tutti i procidani non residenti, che ogni volta che ritornano a Procida a trovare i loro cari (figli, genitori, fratelli, sorelle, e/o morti al cimitero) oppure a curare le loro proprietà, per le quali pagano delle salatissime ICI o IMU, sono costretti a pagare non solo un biglietto costosissimo di traghetto o aliscafo (più del quadruplo rispetto al residente) e in più da oggi deve pagare anche la tassa di sbarco. Voglio solo fare un esempio: uno deve venire a Procida, perchè un proprio congiunto è ospedalizzato a Napoli; andare e venire a Napoli in giornata gli costa tra il costo dell’aliscafo la mattina (perchè avete fatto togliere il traghetto senza aver detto una parola) e il costo del traghetto la sera più la tassa di sbarco viene a costare sui 23/24 euro, mentre a un residente gli costa sui 5/6 euro. Vi sembra logico questo trattamento? Siamo pur sempre dei procidani, non siamo turisti che veniamo a Procida per vacanza. Vi domando: che cosa si può fare per non farci sentire stranieri in casa nostra? Eppure dal codice fiscale si evince tranquillamente che siamo nati a Procida (H072) e quindi sarebbe facilissimo poterlo dimostrare alle biglietterie. Vuole qualcuno prendere a cuore la nostra posizione? Grazie di cuore

  6. Franchino ha già indicato bene molte cose, forse però si è dimenticato di scrivere che paghiamo il servizio di spazzatura anche se lo usiamo ben poco, ho calcolato che ogni busta di spazzatura mi costa 10€, la fornitura idrica, perchè il minmo lo paghiamo ma non arriviamo mai a consumarlo, il balzello dell’abbonamento ai parcheggi, se per caso si deve utilizzare la macchina, magari per portare generi di conforto ai vecchi genitori. In tutto questo poi l’amministrazione non si accorge dei furbi, dei campani che acquistano casa e vi fanno prendere la residenza ad un parente così sbarcano, circolano, pagano la spazzatura come unica persona residente, pagano il biglietto ridotto sui traghetti e possono permettersi di SFRUTTARE l’isola. Peppe poi ha messo il dito in un’altra piaga: gli sprechi. E proprio per finanziare sprechi e inefficienza (lavori non controlalti che poi si devono rifare, indifferenza rispetto ai soprusi sulla proprietà comune (pubblica), che non viene valorizzata e lasciata all’uso, spesso gratuito, dei privati che c’è bisogno di ulteriori finanziamenti ed è comprensibile la gioia espressa dal sindaco sulla nuova tassa, che i furbetti campani di prima non pagheranno. Che dire?

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