Redazione | Oggi alle 17 presso la Sala Consiliare “Vittorio Parascandola”, saranno presentati i libri “Il Capitano e la Concordia. Inchiesta sul naufragio all’Isola del Giglio” (Edizioni Anordest), scritto da Alessandro Gaeta, e l”Isola Sequestrata”” scritto dal nostro Domenico Ambrosino. Interverranno gli autori. Con “IL CAPITANO e LA CONCORDIA. Inchiesta sul naufragio all’Isola del Giglio” (Ed. Anordest), il giornalista del Tg1 Alessandro Gaeta rovescia le convinzioni della prima ora che volevano il capitano Schettino colpevole e codardo e il comandante De Falco l’uomo che incarna il richiamo al dovere. Sullo sfondo l’affare dei grandi alberghi galleggianti e l’incrocio di responsabilità dei protagonisti della vicenda.
IL CAPITANO e LA CONCORDIA Una nave gigantesca con quattromila persone a bordo piegata nel mare, i naufraghi, le vittime ripescate dopo giorni e giorni di ricerche e un capitano colpevole che abbandona il ponte di comando. La storia della Costa Concordia sembrava chiusa. Ora invece dal relitto semisommerso nell’acqua azzurra dell’isola del Giglio emergono nuove verità in grado di ribaltare meccanismi, colpevoli ed eroi del naufragio italiano. Francesco Schettino che ha portato la Costa Concordia sugli scogli potrebbe non essere il prototipo del vigliacco e il comandante della Capitaneria di Porto di Livorno Gregorio De Falco potrebbe non essere l’eroe capace di far fronte all’emergenza col piglio severo del giusto. Le vacanze in crociera sono un grande business ma il fascino del depliant può trasformarsi in tragedia. Un giornalista del Tg1 Alessandro Gaeta ha deciso di immergersi nelle acque in cui è naufragata la Costa Concordia. Le ha trovate torbide. E con molte sorprese.
Alessandro Gaeta ha 50 anni, è sposato con due figli, e fa il giornalista dal 1981 prima nella carta stampata dove ha lavorato a Paese Sera e all’Agenzia ANSA e poi alla Rai dove, negli anni di Angelo Guglielmi e Sandro Curzi, ha collaborato con Michele Santoro alla realizzazione della trasmissione Samarcanda. Dal 1996 lavora nella redazione del Tg1. Ha seguito come inviato speciale i conflitti in Afghanistan, Iraq, Medio Oriente e Balcani, ha accompagnato missioni scientifiche in Antartide e sul K2. Attualmente è autore e inviato speciale per le trasmissioni Tv7 e Speciale Tg1. I suoi lavori hanno ricevuto riconoscimenti come il Premio Ilaria Alpi e il Premio Cronista dell’Anno. “Il capitano e la concordia” è il suo primo libro.
Un altro sciacallo che spera di fare soldi sulla pelle delle vittime del naufragio.
Basta con i giornalisti rampanti che pretendono di “decifrare” i FATTI, si abbia il buonsenso di aspettare le indagini della magistratura.
Solo l’inchiesta può davvero stabilire le responsabilità, non un mosaico rattoppato di notizie in mano allo scrivano dell’ultim’ora!
Ma se sulla nave ci fossero stati suoi parenti o amici, starebbe qui a cercare notorietà attraverso tesi improponibili??
Mi fa rabbrividire pensare che le informazioni siano in mano a gente di tale cinismo!!!
Se il magistrato è Verusio ….stiamo freschi!!!
Non è manco un libro, ma un coacervo di c**z*te.
Non e ancora uscito e gia sapete di che parla.? Non e che forse l’idea di essrvi un tantino sbagliati su questo comandante vi da fastidio? Forse non siete al corrente degli effettivi sviluppi sull’incidente. Vi consiglio di informarvi e di non schierarsi strumentalizzati al mille per mille dai media da una parte che potrebbe rivelarsi non prorio quella giusta